07/12/2025
Fabio Cassanelli
OneFootball, Le pagelle

Ravaglia alza il muro, Odgaard evita la sconfitta. Bene De Silvestri al centro, malino gli esterni, quasi nullo l’apporto dei subentranti

Tempo di Lettura: 3 minuti

I voti ai protagonisti di Lazio-Bologna 1-1.

Ravaglia 7,5 – Almeno tre parate nel primo tempo, compresa quella su Zaccagni che sembrava aver risolto tutto prima che arrivasse indisturbato Isaksen. Nella ripresa non è da meno e abbassa definitivamente la saracinesca, come quando vola a togliere dalla porta un bel colpo di testa di Noslin.

Zortea 6,5 – Non sempre riesce a combinare con Orsolini, ma quando si mette in proprio beffa con classe Tavares e centra un palo che è l’antipasto del gol.
Casale 5 – Anche stasera confeziona un regalo per gli avversari, e Ravaglia evita il peggio. Dovrebbe stare sulle tracce di Basic, ma il croato è spesso pericolosamente libero. Al 35′ si ferma per noie muscolari e, mentre Italiano prepara l’ingresso di De Silvestri, la Lazio segna.
Heggem 6 – Le insidie arrivano più che altro dagli esterni, lui monitora bene la zona centrale prima contro Castellanos e poi contro Noslin.
Miranda 5,5 – Con Isaksen è una gran bella sfida e lui la vince per più di mezzora, poi si fa prendere in mezzo nel triangolo d’inizio azione che porta all’1-0. In seguito sfiora il gol con un pallonetto morbidissimo, ma oggi fa più fatica del solito a inventarsi qualcosa col suo sinistro.

Moro 6 – Spesso è lui a scegliere il lato su cui attaccare con sventagliate telecomandate sugli esterni alti. A volte è meno preciso nello stretto ma la sua resta una partita intelligente, forse un po’ condizionata dal giallo rimediato al 30′.
Pobega 6 – Un tiro velenoso dentro una gara di corsa e sportellate contro Guendouzi, come lo era stata quella contro Anguissa. Quando la sua partita è così, gli capita di difettare in lucidità: si veda il fallo con cui concede una velenosa punizione alla Lazio a tempo scaduto.

Orsolini 5,5 – Ha subito una chance, poi Tavares lo mette alla prova con la sua velocità e lui fatica a tenere il passo. Quando Italiano si accorge che pure contro Marusic la musica non cambia e su quel lato si rischia sempre l’inferiorità, la sua pazienza finisce e mette in campo Bernardeschi.
Odgaard 6,5 – Prima un tiro da fuori, poi l’omaggio di Marusic che lui non tramuta nel vantaggio perché trova un’ottima risposta di Provedel, infine la conversione in gol più semplice ma più importante, perché non permette alla Lazio di andare al riposo in vantaggio.
Cambiaghi 5,5 – Come Miranda reagisce tardi alla bella triangolazione biancoceleste, e Marusic gli scappa via. Lontano dalla sua firma migliore, non riesce a mettersi in moto e dalla sinistra il Bologna non sfonda mai.

Castro 5,5 – Cercato ripetutamente con palloni alti, sbatte contro Gila e a parte qualche buona sponda combina poco.

De Silvestri (39′ pt) 6 – Italiano l’aveva annunciato che in emergenza sarebbe stato lui il quarto difensore centrale. Uno degli ex di turno gioca un’ora al fianco di Heggem e lo fa bene, limitandosi alla cose semplici ma efficaci.
Bernardeschi (19′ st) 5,5 – Non aggiunge nulla in fase offensiva, ma almeno ha il merito di essere più applicato di Orsolini in ripiegamento.
Rowe (19′ st) 5,5 – Di dribbling ne tenta diversi, ma sono più i palloni persi che le occasioni create.
Ferguson (19′ st) 6 – Una mezzora di gestione relativamente semplice della mediana grazie alla superiorità numerica che fisiologicamente placa le ondate laziali.
Dallinga (38′ st) s.v. – Il mister prospetta un assalto finale all’arma bianca e lo preferisce ad Immobile per riempire l’area, ma di fatto i rossoblù non si rendono mai davvero pericolosi.

Italiano 6 – Il suo Bologna è ingenuo a prendere gol nella bravissima frazione in cui deve giocare in dieci, ma è bravo e tenace a non perdere la testa né la fiducia e a pareggiare subito. Lui, spesso fuori dall’area tecnica, si sgola nel tentativo di guidare la squadra alla vittoria, ma ai punti è la Lazio che può recriminare.

Arbitro Fabbri e assistenti 5,5 – Al 20′ Tavares compie un’entrataccia su Orsolini, Fabbri opta solo per il giallo e la sala VAR non lo corregge. In compenso l’espulsione di Gila per proteste appare fin troppo severa, se si confronta la reazione dello spagnolo con altre sceneggiate a cui purtroppo siamo abituati.

Fabio Cassanelli

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Foto: bolognafc.it

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