04/12/2025
Mario Sacchi
OneFootball, Le pagelle

Rowe si presenta sul serio al pubblico di Bologna, Castro cancella la paura. Holm salva la sua prova con un assist d’oro, Ferguson in affanno

Tempo di Lettura: 3 minuti

I voti ai protagonisti di Bologna-Parma 2-1.

Ravaglia 6,5 – Interviene molto bene su Benedyczak in un paio di situazioni, usando prima i piedi e poi i pugni. Ma sempre dal polacco subisce un gol forse non imparabile. Al netto di questo, non commette errori e rimane lucido fino alla fine.

Holm 6 – Il suo dirimpettaio Lovik lo mette costantemente in difficoltà. Se non fosse per il cross decisivo sulla testa di Castro, lo svedese sarebbe nettamente al di sotto della sufficienza. Ma quel jolly risolutivo cambia il voto e lo riporta a galla.
Heggem 5,5 – Arriva tardi sulla giocata che apre il punteggio per i crociati. Al momento non è il difensore brillante e rassicurante visto qualche settimana fa, ma un po’ di stanchezza da ampio minutaggio è comprensibile.
Lucumí 6 – Non concede varchi e va pure vicino al gol di testa in avvio di ripresa. È lui a tenere in gioco Benedyczak sul gol ospite, si tratta però di un errore davvero millimetrico e dunque veniale.
Lykogiannis 6 – Ci mette un po’ a carburare e per lunghi tratti sembra proprio uscire dal gioco. Ma nel secondo tempo, anziché calare, cresce. Suo un tiro pericoloso da fuori area e qualche bel cross da sinistra.

Sulemana 6 – Debutto dal primo minuto, tenace e ordinato ma senza guizzi. Un’onesta partita di rodaggio, terminata dopo poco più di un’ora di gioco.
Ferguson 5 – Duole dirlo, ma oggi per una buona fetta di gara il capitano è tra i peggiori in campo. Impreciso, in ritardo, poco risolutivo.

Bernardeschi 5,5 – Prestazione volitiva ma tutt’altro che scintillante, senza le idee né la precisione degna del suo talento, ad eccezione del lancio per Rowe da cui scaturisce il pareggio.
Fabbian 5,5 – A Bologna si dice che manca sempre un soldo per fare una lira, quando si vuol raccontare di qualcuno incompleto o incompiuto. Ecco, lui ora è in questo stato. Sempre un po’ in ritardo rispetto all’attimo giusto.
Rowe 7,5 – Il più ispirato del Bologna. Segna grazie ad una giocata personale (palo e tap-in sul rimbalzo fortunato) e per tutta la gara semina avversari sfoderando un ampio repertorio di finte. Probabilmente abbiamo trovato il motivo per cui sono stati spesi 19 milioni di euro.

Dallinga 5 – Non trova mai spazi o soluzioni per rendersi pericoloso. Poi sparisce dal match senza colpo ferire. Totalmente avulso dal contesto, una prova simile a tante della passata stagione.

Dominguez (25′ st) 6 – Entra con buona concentrazione, anche se non ha sempre il passo e soprattutto il fisico per incidere negli ultimi metri.
Pobega (25′ st) 5,5 –
Qualche appoggio sbagliato di troppo e pure un giallo a ridosso del 90′.
Castro (25′ st) 8 – Specialista di serate da dentro o fuori. Schiaccia di testa il gol che rimette tutto a posto e cancella la paura della precoce eliminazione, che avrebbe gettato una luce antipatica sul prosieguo della stagione.
Odgaard (35′ st) s.v. – Si piazza sul binario di destra e nei minuti finali protegge palla con forza e lucidità, aiutando la squadra a respirare.
Immobile (35′ st) s.v. – Non si vedeva da agosto. Italiano gli concede dieci minuti per familiarizzare col campo. E lui ci mette tutta l’energia che può avere in questo momento.

Italiano 6 – Specie nel primo tempo il Bologna appare rigido, con una difesa che concede ancora troppo. E il Parma, avversario modesto, mette in serie difficoltà i rossoblù. Per difendere il titolo, così come per riprendere la marcia in campionato, servirà molto di più, anche se la ripresa in crescendo fa ben sperare.

Mario Sacchi

© Riproduzione Riservata

Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)

Condividi su: