Skorupski salva il Bologna, il solito Orsolini fa partire la festa. Soriano ritrova il gol dopo 706 giorni, ottimo l'ingresso di Moro

Skorupski salva il Bologna, il solito Orsolini fa partire la festa. Soriano ritrova il gol dopo 706 giorni, ottimo l’ingresso di Moro

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I voti ai protagonisti di Sampdoria-Bologna 1-2.

Skorupski 7,5 – Pomeriggio da spettatore non pagante, poi il doppio intervento dal dischetto su Sabiri (notevole soprattutto il secondo) evita molto probabilmente ai compagni un pomeriggio nefasto.

Posch 6,5 – Solita prova ordinata in fase di contenimento e accompagnando la manovra coi giusti tempi. Poi un problema muscolare, si spera di lieve entità, lo costringe ad alzare bandiera bianca.
Lucumí 5 – Impeccabile fino al 66′, che bisogno c’era di stendere Gabbiadini spalle alla porta e tranquillamente gestibile? L’episodio del rigore gira l’inerzia del match e mette nei guai i rossoblù.
Sosa 5,5 – Al 70′ completa l’opera iniziata da Lucumí, concedendo con un tocco di braccio in caduta il rigore del possibile 2-1 alla Sampdoria. A differenza del colombiano ha l’attenuante della sfortuna.
Cambiaso 6,5 – L’aria di derby, per lui genovese e genoano, lo aiuta ad offrire una prova convincente prima a sinistra e poi a destra.

Schouten 6 – Primo tempo di dominio lì nel mezzo, secondo un po’ meno consistente. Ma abbastanza per guadagnarsi pienamente la pagnotta.
Dominguez 6 – Buona fase di non possesso finché le energie lo sorreggono, più impreciso del solito in quella di possesso.

Orsolini 7,5 – È ormai l’indiscusso protagonista delle trame rossoblù più pericolose. Sia indirettamente, calciando l’angolo da cui scaturisce lo 0-1, sia in prima persona col fantastico sinistro del secondo vantaggio. Decisivo.
Ferguson 6 – Gli viene assegnato un lavoro più di quantità, lo scozzese lo svolge bene ma deve limitare gli inserimenti e risulta meno appariscente di altre volte.
Soriano 7 – Spezza la maledizione 706 giorni dopo trovando con un fendente lo splendido gol che sblocca la gara. Sempre contro la sua ex Samp, come due anni fa. Per il resto, una prova di abnegazione e intelligenza.

Barrow 6 – Qualche incoraggiante segnale di risveglio, specie nella prima frazione: al 27′ è bravo a lavorare di sponda per innescare il destro vincente di Soriano. Si perde via via nella ripresa.

Kyriakopoulos (40′ pt) 6 – Qualche interessante incursione chiusa da cross invitanti e pochi pericoli dalle sue parti.
Aebischer (21′ st) 5,5 – Entra sullo 0-1 per far rifiatare Soriano e mantenere inalterato l’equilibrio della squadra, ma si perde tra i meandri del match.
Moro (35′ st) 7 – Suona la carica offensiva nel finale, infilandosi con classe tra le linee e creando enormi problemi ai blucerchiati, come in occasione del lancio per il raddoppio di Orsolini. Determinante.
Medel (35′ st) 6 – Dinamismo, esperienza e alcuni recuperi importanti nel momento cruciale della gara.
Raimondo (35′ st) 6 – Esordio stagionale, vivacità e impegno al servizio della squadra.

Motta 6,5 – Il Bologna controlla per larga parte della contesa tempi e ritmi della stessa, dando però la sensazione di giocare al gatto col topo: forse non la migliore delle idee, specialmente in trasferta e con una gara ancora aperta nel punteggio. E infatti per poco i rossoblù non compiono un vero e proprio harakiri, trovandosi a undici metri dal finire sotto 2-1 e per qualche minuto in balia dei padroni di casa. Fortunatamente la squadra si risistema in campo, rimodellata dal proprio allenatore tramite i cambi, e si riversa in avanti nel finale alla ricerca di un vantaggio arrivato in extremis. Ma determinati blackout, contro formazioni di caratura tecnica superiore alla Sampdoria, non saranno possibili se l’obiettivo è quello di restare nei primi sette-otto posti.

Arbitro Irrati e assistenti 6 – Qualche minuto di appannamento nella gestione della partita attorno a metà ripresa, ma l’esperto fischietto riprende presto in mano le redini della sfida. Regolare il gol di Soriano, con Schouten in posizione regolare, giusti i due penalty accordati alla Sampdoria, anche il secondo di Sosa da – rivedibile – regolamento (braccio non d’appoggio rigore, braccio d’appoggio vicino al corpo no rigore, braccio d’appoggio lontano dal colpo rigore). Nel finale qualche problema al fuorigioco semi-automatico mette in discussione la gioia di Orsolini dopo la rete del definitivo 2-1.

Riccardo Rimondi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)