Skorupski si esalta, Soumaoro è un muro, Sansone incanta, Mbaye sorprende. Ma tutto il Bologna merita un voto alto

Skorupski si esalta, Soumaoro è un muro, Sansone incanta, Mbaye sorprende. Ma tutto il Bologna merita un voto alto

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Skorupski 8 – Blocca il rigore (non impeccabile) di Immobile sullo 0-0 e mette così le fondamenta della vittoria: senza quella parata, sarebbe stata un’altra partita. Puntuale e sicuro anche in tutti gli altri interventi, dai più ai meno complicati.

De Silvestri 6,5 – Sostituisce l’assente Tomiyasu e assolve benissimo il compito, chiudendo ogni varco.
Danilo 7 – Subito ammonito per un fallo di mano (salterà la trasferta di Cagliari), non si fa condizionare dal giallo e conduce una partita di assoluta personalità, formando con Soumaoro una cerniera impenetrabile.
Soumaoro 7,5 – Un muro. In crescita costante, è autore di una prova sontuosa per precisione, tempismo e pulizia degli interventi. Da riscattare il prima possibile.
Mbaye 7,5 – Il gol dell’1-0 viene dalla buona lettura dell’azione (si fa trovare largo e smarcato). Il resto della gara è condotto con grande spirito di sacrificio, tanta concentrazione e buona qualità. Dedica del gol a Da Costa, suo compagno della prima ora, quando i due arrivarono a Bologna nel gennaio 2015.

Svanberg 7,5 – Preziosissimo davanti alla difesa e lucidissimo fornitore di palloni pregiati (tranne quando spreca dal limite per eccesso d’egoismo). Per lunghi tratti della partita è il migliore in campo. Esce a un quarto d’ora dal termine dopo aver speso tutto.
Dominguez 6,5 – Provoca il rigore facendo inciampare Correa, ma si riabilita con una partita quasi perfetta, giocata in piena sintonia col suo compagno di reparto.

Orsolini 6,5 – Mette il suo contributo nella splendida azione che conduce al primo gol ed entra pure nel secondo. Rispetto all’anno scorso sta segnando meno, ma la sua presenza è sempre motivo di affanno per gli avversari.
Soriano 7 – Entra in tutte e due le reti rossoblù come fine orchestratore. I suoi passaggi hanno sempre una direzione, la sua posizione non è mai immotivata.
Sansone 7,5 – La fantastica girata al volo che vale il 2-0 è l’istantanea del suo riscatto. In gennaio si ventilava il suo addio, ora nessuno potrebbe metterlo in discussione.

Barrow 7 – Un paio di conclusioni ad infastidire Reina e un bellissimo assist per Sansone, a dimostrazione che pure da centravanti può fare molto per la squadra. E dunque per sé stesso.

Poli (29′ st) 6 – Presenza d’ordine negli ultimi venti minuti. L’anima la mette sempre, ma sull’ultimo assalto laziale immola anche il corpo.
Schouten (29′ st) 6 – La sua lucida calma aiuta a muovere il pallone e a far trascorrere meglio i minuti nel finale.
Skov Olsen (29′ st) 6 – Prezioso nel tenere impegnata la difesa biancoceleste, guadagna calci d’angolo e metri per la squadra.
Vignato (33′ st) s.v. – Partecipa alla festa finale come pungolo aggiunto.
Palacio (38′ st) s.v. – Un cameo d’esperienza.

Mihajlovic 8 – Pienamente in controllo della squadra, in barba alle polemiche tra pullman, ospitate televisive e futuro: tutto si sgretola di fronte ai risultati (8 punti nelle ultime 4 partite). Inzaghino a scuola, e adesso il decimo posto non è più utopia.

Arbitro Giacomelli e assistenti 6,5 – Giusto il rigore per fallo di Dominguez su Correa, individuato senza ricorrere al VAR. Nel complesso una direzione di gara equa senza alcun patema o indecisione.

Luca Baccolini

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