Soriano inventa calcio, Schouten è un gigante, Palacio sta ancora correndo. Bene Skov Olsen, gran debutto di Hickey

Soriano inventa calcio, Schouten è un gigante, Palacio sta ancora correndo. Bene Skov Olsen, gran debutto di Hickey

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Skorupski 5 – Al 3′ è bravo a spingersi in alto con le reni per evitare il gol beffa di Brugman, che altrimenti avrebbe segnato con un pallonetto aereo. Poi al 67′ ne combina una delle sue, rinviando corto e sbilenco, così da subire la rete del 3-1. Se il Bologna incassa da 36 partite consecutive, beh, uno dei motivi sembra essere tra i pali.

De Silvestri 6 – Insieme a Tomiyasu chiuse subito una folata di Gervinho che poteva provocare dolori. Poi amministra con la sua esperienza, salendo e scendendo, oppure spazzando via come si deve quando serve, senza fronzoli rococò.
Danilo 6 – Pure lui ruvidone all’occorrenza. Ma del resto a che servono i ghirigori, quando si può allontanare in tutta sicurezza? Mette la mascherina FFP3 alla difesa. Se si prende gol, le colpe vanno trovate qualche riga più su.
Tomiyasu 6,5 – Partita pulitissima, senza sbavature, mettendo in mostra tutto il suo repertorio. Concerta anche bene i tempi con Danilo, dimostrando che la coppia può funzionare eccome.
Hickey 7 – La rivelazione della serata. Promosso subito titolare, lo scozzese è uno stantuffo inesauribile sulla fascia. A fine primo tempo si vedono le sue impronte più in zona d’attacco che in difesa. I mille del Dall’Ara si alzano in piedi ad applaudirlo quando esce, stremato per tanto lavoro intriso di qualità.

Schouten 7 Quando la situazione è brutta, con un tocchetto impercettibile è sempre lì a rimediare, limare, aggiustare, sistemare come un bravo bricoleur. Quando la situazione si fa bella, dipinge traiettorie sulla tela verde.
Poli 6,5 – Recuperi intelligenti, personalità, sacrificio (specie quando Kucka gli frana sul ginocchio). Una diga preziosa per tenere alta la linea del pallone.

Skov Olsen 7 – Punta – e spesso salta – l’uomo, entra deciso nei contrasti, calcia bene i corner e segna il gol che deve segnare sul tocco perfetto di Soriano. Anche qualche sbavatura, sì, ma la scintilla sembra essersi accesa. Promosso con merito nella giornata in cui si prende il posto di Orsolini, senza farlo rimpiangere. Almeno oggi.
Soriano 8 – Uomo partita, con due gol e l’assist del 3-0. Se il mercato non porta una punta, ogni tanto un trequartista ricorda quanto contino fantasia, intuito e determinazione. Non sempre arriveranno serate come questa, ma intanto va bene così.
Palacio 7 – Sempre lavoro sporco, abnegazione suprema, classe infinita. Poi il 4-1 che sigilla una partita già ampiamente messa in cassaforte dopo aver anche fatto espellere Iacoponi.

Barrow 6 – Sinisa gli affida un compito di sacrificio, lui ruba tanti palloni e sbaglia qualche appoggio di troppo, specie nel primo tempo. Non partecipa alla fiera del gol, ma propizia dalla bandierina la rete che apre le danze e si rivela comunque prezioso.

Medel (19′ st) 6 – Entra a risultato già acquisito per far rifiatare e arginare. Ci riesce bene, e serve anche l’assist del poker a Palacio.
Denswil (35′ st) s.v. – Un paio di precise sventagliate mancine.
Sansone (35′ st) 5,5 –
 Una-palla-gol-una. Sprecata malamente davanti a Sepe, dopo un ottimo taglio offensivo su imbeccata del solito Soriano.
Orsolini (47′ st) s.v. – Pochi minuti ma col piglio giusto, sfiorando anche il quinto gol.
Santander (47′ st) s.v. – Entra e calcia subito in porta, senza trovare il bersaglio.

Mihajlovic 7 – Striglia tutti nei primi cinque minuti fiacchi dell’avvio. Poi dimostra di aver azzeccato tutte le scelte, a cominciare da Hickey. Il Bologna non ha mai dato l’impressione di non meritare la vittoria netta e indiscutibile che s’è preso.

Arbitro Valeri e assistenti 6 – Il direttore di gara lascia correre molto e utilizza i cartellini solo quando strettamente necessario (nello specifico, giusto il rosso a Iacoponi). Proteste prima felsinee per una spallata troppo energica di Laurini su Hickey al 12′, poi ducali per un presunto tocco di mano di Tomiyasu al 33′: in entrambi i casi, la mancata assegnazione del rigore ci può stare.

Luca Baccolini

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