Svanberg, Theate e Soriano i migliori di un Bologna che non sfonda. Barrow spento, per Medel errore decisivo

Svanberg, Theate e Soriano i migliori di un Bologna che non sfonda. Barrow spento, per Medel errore decisivo

Tempo di Lettura: 2 minuti

Skorupski 6 – Attento nelle uscite, capitola per la deviazione ingannatrice e involontaria di Hickey. Sulla prima rete, pur incassata nel lato di competenza, non può essere condannato.

Soumaoro 6 – Partita estremamente pulita, senza prendersi grossi rischi e senza responsabilità sui gol subiti.
Medel 5,5 – Morata gli sguscia davanti, sorprendendolo in vistoso ritardo. Una marcatura più serrata o una diversa previsione del movimento dello spagnolo avrebbe potuto instradare diversamente il match.
Theate 6,5 – Vero, si fa passare sotto le gambe il filtrante che libera Morata per il primo gol bianconero. Poi però sforna una gara di temperamento, coraggio e interventi impeccabili.

De Silvestri 5,5 – Poca spinta, pochi spazi trovati sulla fascia. È il primo ad uscire, tra un tempo e l’altro.
Dominguez 6 – Non la sua prova più scintillante, ma con lui in campo l’intera squadra gira decisamente meglio. Sfiora anche il pareggio, trovando i guantoni Szczesny.
Svanberg 6,5 – Qualche isolato errore d’impostazione non oscura una prova di grande dedizione e qualità. Cerca e sfiora anche il gol in acrobazia, segno di spiccata personalità.
Hickey 6 – Ottimo l’impegno e molte le iniziative personali, ben dialogate coi compagni. Purtroppo la deviazione galeotta sul tiro di Cuadrado segna il destino della gara.

Soriano 6,5 – Sempre al servizio del portatore di palla, offre una soluzione di appoggio o un’idea di penetrazione che ad altri non verrebbe. Pregevole, in particolare, l’assist per il possibile 1-1 di Dominguez. In crescita.
Barrow 5 – Partita in calando, senza un concreto apporto offensivo, specialmente nel sostegno ad Arnautovic. È già tornato quello spento di inizio stagione?

Arnautovic 5,5 – Si defila spesso, sperando di trovare in solitaria spazi che la difesa juventina non concede mai. Il risultato, però, è un autoesilio che non porta benefici.

Skov Olsen (1′ st) 6 – Entra al posto di De Silvestri e fa quello che non era riuscito al predecessore: qualche buon cross, diverse sovrapposizioni in fascia e anche un’ottima chiusura che evita lo 0-3.
Sansone (34′ st) s.v. – Sansone-Vignato è ormai un binomio indissolubile nei cambi di Mihajlovic. Stavolta la coppia entra troppo tardi per poter incidere, in una gara che Cuadrado aveva già messo in cassaforte.
Vignato (34′ st) s.v. – Nebbia, stanchezza collettiva, difesa bianconera blindata. Non c’era proprio modo di incidere, in così poco tempo.
Santander (39′ st) s.v. – Buttato in campo così, tanto per completare il set di cambi, non serve a niente.
Viola (39′ st) s.v. – Un ingresso solo per le statistiche.

Mihajlovic 5,5 – L’atteggiamento della squadra è quello giusto per più di un’ora, con un vistoso sfilacciamento solo negli ultimi quindici minuti, dopo la mazzata del raddoppio. La classifica è comunque discreta e la prestazione odierna migliore delle due precedenti, ma queste tre sconfitte di fila sono sicuramente un campanello d’allarme da non ignorare.

Arbitro Orsato e assistenti 6,5 – Gara di semplice gestione, senza episodi complessi da giudicare, diretta in maniera impeccabile.

Luca Baccolini

© Riproduzione Riservata

Foto: Getty Images