Bene così, sperando sia una gara spartiacque per vedere un Bologna più solido. Ma non è questo il calcio che mi piace

Bene così, sperando sia una gara spartiacque per vedere un Bologna più solido. Ma non è questo il calcio che mi piace

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Non ci voleva un ingegnere nucleare (cit.) per capire che a volte bisogna adattarsi per portare via qualche 0-0: centrocampo a tre vero, cioè con mediano basso che non si allontana mai troppo dalla coppia dei centrali e interni che aiutano i terzini (che peraltro salgono il giusto), poco palleggio basso e nel caso palla alzata per Arnautovic; poi addirittura difesa a cinque, cioè con tre centrali e due terzini veri (De Silvestri a destra e Tomiyasu a sinistra), nella speranza che arrivi in fretta il fischio finale. Tutto in una sola partita, per giunta.

Ecco come ha costruito il match di ieri Mihajlovic, elogiato da tanti per aver pareggiato in casa dell’Atalanta.

E se avessimo preso gol e perso? «Squadra troppo bassa e rinunciataria», «non si possono fare solo tre tiri in novanta minuti e subirne ventuno», «solita difesa colabrodo» e via di questo passo, immagino.

Scegliete voi la gara che avete voluto vedere, perché il risultato condiziona il parere di tanti. Non il mio: io ho visto dei Bologna di Sinisa migliori rispetto a quello seppur tosto e motivato di ieri. Poi per carità, va bene così, ma 35 minuti sui 51 totali effettivi trascorsi nella nostra metà campo, 438 passaggi riusciti contro 260, 284 palloni giocati in avanti contro 98, 21 tiri a 3 e il baricentro più basso della sua gestione (media 40 metri) sono la fotografia della partita. Quella vera, non quella immaginaria.

Preferivi giocare bene e perdere? Che discorsi, certo che no, ma per analizzare le partite bisogna guardarle bene, e ieri per certi versi siamo stati presi a pallate: sinceramente il calcio che piace a me è un altro.

Se poi questo tipo di gara potrà essere una sorta di spartiacque per avere una squadra coi maroni, che non subirà i tanti gol delle passate stagioni, beh, non posso saperlo ma soltanto sperarlo, cosi come spero di rivedere il bel gioco che Mihajlovic aveva già dimostrato di saper fare a Bologna e che si è andato a perdere da un bel po’ di tempo: il sottoscritto preferisce fare 42 punti giocando a calcio piuttosto che 50 col pullman davanti alla porta (ri-cit.).

E adesso massacratemi pure…

Tosco – www.madeinbo.tv

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