La 'bella sconfitta' di Napoli non può bastare, ora il Cagliari per arrivare bene al Lecce: stasera e domenica si può solo vincere

La ‘bella sconfitta’ di Napoli non può bastare, ora il Cagliari per arrivare bene al Lecce: stasera e domenica si può solo vincere

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Dopo nove partite di calcio abbastanza scadente, senza dimenticare quelle della passata stagione, finalmente a Napoli il Bologna ha fornito una prova confortante contro quella che di fatto è la squadra più in forma d’Europa (10 vittorie di fila tra Serie A e Champions League). Per il momento dobbiamo farci bastare questo. Ovviamente non è inusuale che dopo una buona prova arrivino complimenti e si creino speranze, ma se le prestazioni non sono seguite dai punti si va poco in là: alla fine conta il risultato. Da lì però bisogna ripartire per dare un senso e un seguito a quanto di promettente visto sul campo della capolista.
La sensazione è che Thiago Motta abbia trovato il bandolo della matassa, alternando e testando (quasi) tutti i giocatori in rosa e dimostrando di avere intuizioni interessanti (Dominguez trequartista su tutte). Ma adesso si fa sul serio, e tutto può ancora succedere. Lo dimostra ad esempio il campionato 2020-2021, che vedeva un Torino terzultimo con soli 6 punti alla decima giornata e capace poi di salvarsi senza alcuna difficoltà. Per cambiare marcia, però, bisogna cominciare a vincere, possibilmente convincendo come al Maradona. In tal senso è molto importante anche il match di Coppa Italia con il Cagliari in programma stasera: passare il turno consentirebbe ai rossoblù di approcciare al meglio quella che ad oggi è una sfida salvezza contro il Lecce dell’ex d.s. Pantaleo Corvino.
Per farla breve, le prossime cinque gare prima della lunga sosta causa Mondiale ci faranno capire meglio se questo Bologna può essere in grado di dare un senso diverso alla classifica e all’intera stagione o se invece ci sarà da lottare fino alle fine per evitare la Serie B. Non ci sono più attenuanti, contro il Lecce o si vince… o si vince. Poi si penserà al Monza, ma una cosa per volta.

Mario Sacchi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)