“Non ci risulta”, il giornalismo col paracadute

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Fa sorridere come un virgolettato ufficiale venga storpiato a proprio piacimento. Ci riferiamo all’argomento Arnautovic, sul quale ieri in conferenza stampa Marco Di Vaio è stato ulteriormente chiaro, viste le voci (ormai molto fastidiose) che alcuni organi di ‘informazione’ continuano a mettere in giro senza alcun fondamento: «Ieri non è successo proprio nulla (un noto esperto di mercato aveva parlato di un incontro tra il centravanti e il d.t. Giovanni Sartori, con annessa richiesta di cessione in caso di offerta da parte di una big, ndr), Arnautovic non ci ha chiesto di andare via. Marko è incedibile e al centro del nostro progetto, lo ripetiamo tutte le volte!». Magicamente, da qualcuno le parole del d.s. rossoblù sono state modificate: «Richiesta di cessione? Non ci risulta». C’è una bella differenza, perché così si lascia aperta una porta, si fa intendere che l’incontro potrebbe esserci stato. Della serie: lo avevamo scritto, ora non possiamo far passare un messaggio categorico che ci smentisce…
Questo non è giornalismo. Come non è giornalismo riportare notizie di altre testate citandole senza creare mai un articolo di proprio pugno. Tutto ciò porta a destabilizzare un ambiente per avere click, seminando di fatto zizzania e allarmismi inutili. A volte non è importante arrivare primi con una news, quanto informarsi bene attendendo conferme e parlando con chi di dovere per avere certezze. Ma tant’è, oggi più che mai nascono e crescono sitarelli e pagine Facebook che generano unicamente confusione. Sta al lettore comprendere a quale fonte abbeverarsi.

Mario Sacchi

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