Saputo, si è ribaltata la situazione: Joey ormai di casa a Bologna, a Montreal cresce il malcontento
Gli straordinari risultati ottenuti da Thiago Motta in quest’avvio di stagione non sono passati inosservati agli occhi attenti dei tifosi del CF Montréal (ex Montreal Impact), il club che Joey Saputo guida e possiede dal 1992 (anche se il ruolo operativo di presidente è affidato dal 2022 all’ex calciatore Gabriel Gervais). Il CF Montréal, sulla carta e per la storia, è ancora la prima squadra di Saputo, ma forse qualcosa ha fatto vacillare questa certezza, visto che molti sostenitori bleu-blanc-noir hanno cominciato a lamentarsi pubblicamente delle sempre più numerose trasferte presidenziali alla volta di Bologna. Un’accusa che combacia col rendimento calante della squadra del Québec, quest’anno mai realmente in corsa nemmeno per entrare in zona playoff.
Un Saputo più presente in Italia che in Canada, insomma, non piace ai canadesi, esattamente come quando ai bolognesi non andava a genio che il loro presidente facesse capolino al Dall’Ara una volta ogni tre-quattro mesi, magari solo in coincidenza dei momenti più critici. Il dato certo è che tutti i tifosi sono accomunati dalla gelosia ad ogni latitudine, e che sotto sotto tutti siamo convinti che un patron in carne ed ossa sia preferibile ad un chairman in smartworking. Forse però qualcosa è cambiato veramente, nella testa di Saputo (e dunque nelle sue abitudini): la frequenza ormai settimanale con cui assiste alle partite ci fa presumere che da fardello ingombrante il BFC si sia trasformato in un bel giocattolo da ammirare.
E pensare che a Montreal, nell’ultima stagione, i tifosi hanno fatto di tutto per attirare l’attenzione del loro patron: la squadra di Joey è infatti quella che ha visto incrementare di più la presenza media del pubblico nella Major League Soccer (20.669; +16,5%), addirittura meglio degli eterni rivali del Toronto FC (25.583; +13,4%). Niente da fare: Joey preferisce Bologna. Ed è qui che sta pensando di spianare la carriera del figlio maggiore Luca, appassionato di calcio, papabile nuovo dirigente degli anni a venire. Vuoi vedere che in futuro dovremo imparare a distinguere tra Saputo senior e junior?
Luca Baccolini
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Foto: Getty Images (via OneFootball)
