Rassegna stampa 12/05/2020

Rassegna stampa 05/03/2020

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CORRIERE DI BOLOGNA

UN MESE A PORTE CHIUSE

Lo sport senza tifosi. Quanto posso perdere Bologna, Aquila e Segafredo. Dall’Ara e basket chiusi fino al 3 aprile: la mazzata pesa di più sulla palla a spicchi, che non gode di diritti televisivi. Da risolvere il nodo abbonati: presto si capirà se qualcuno vorrà il rimborso e se lo potrà ottenere. La Lega orientata a chiudere il campionato entro il 24 maggio senza ulteriori slittamenti, anche in vista degli Europei. I calendari solo dopo il decreto, rossoblù verso un turno di stop.

GAZZETTA DELLO SPORT

MARCOLIN, IL BOLOGNA E MIHAJLOVIC: «IO, SINISA E QUEL PADEL DI LUGLIO»

L’ex vice di Miha, compagno di doppio, racconta per la prima volta quell’infortunio rivelatore: «L’adduttore che fa male, il rientro a Bologna, poi la notizia tremenda. Ora so che corre: bello vederlo così. Lui e i rossoblù, patto di sangue. Fa calcio moderno, da Champions». Intanto Kolarov manda segnali: «Amico leale, e la sua telefonata…».

REPUBBLICA

VENERDÌ 13 A PORTE CHIUSE

Bologna-Juventus sarà senza pubblico, così come tutte le altre gare fino al 3 aprile. Per le casse del club sfuma il maggior incasso di stagione. Ma così va il calcio nell’epoca del Coronavirus. Con i bianconeri non ci saranno gli squalificati Bani, Schouten e Santander. L’8 marzo i rossoblù riposano.

RESTO DEL CARLINO

UN MESE SENZA DALL’ARA

Il Bologna si potrà guardare solo in TV fino al 3 aprile. Stadio vietato per effetto del decreto sul Coronavirus. Contro la Juventus il 13 marzo, poi trasferta solitaria a Genova con la Sampdoria. Oggi la Lega ufficializza il calendario. Rossoblù a porte chiuse: già tre volte nella storia. Nel 1925 contro il Genoa per la finale che aprì la strada al primo scudetto. È successo anche in B contro l’Avellino. L’ultimo episodio a Torino, ‘ospiti’ del Frosinone.

Foto: Damiano Fiorentini