Rassegna stampa 09/09/2022

Rassegna stampa 09/09/2022

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Le notizie relative al Bologna presenti sui quotidiani in edicola oggi.

CORRIERE DI BOLOGNA

IL BOLOGNA SCEGLIE IL SUO FUTURO

Dopo Sinisa tocca a Thiago Motta. accordo biennale con l’ex Spezia, che ha battuto la concorrenza di Ranieri. Oggi è atteso in città, domenica contro la Viola in panchina andrà Vigiani. L’asse Di-Vaio Sartori per la scelta dell’esonero. Il rapporto tra il serbo e l’ex bomber era deteriorato da tempo, come dimostra il roboante silenzio del serbo nella lettera d’addio pubblicata sulla Gazzetta. Su Instagram l’amarezza della moglie Arianna e l’affetto di Cesare Cremonini. Miha: «Saluto dei fratelli e dei concittadini. Qualunque maglia vestirò, il Bologna non sarà mai un avversario».

GAZZETTA DELLO SPORT

MISTER BOLOGNA

Thiago Motta, sì ad un biennale. Ma domenica sarà in tribuna. L’ex Spezia è l’erede di Mihajlovic: contratto da 1,1 milioni all’anno. Esordio ufficiale il 17 con Empoli, contro la Fiorentina toccherà a Vigiani, tecnico della Primavera. L’italo-brasiliano punterà su esperti e 3-5-2. Arianna Mihajlovic elogia De Zerbi per il ‘rifiuto’: «Sinisa e Roberto due grandi uomini: spero che i giovani prendano esempio da questi due giganti».

REPUBBLICA

LA SCOMMESSA DEL BOLOGNA

Né De Zerbi né Ranieri, c’è Thiago Motta dopo Sinisa. Squadra ad un tecnico con un anno e mezzo di esperienza in panchina (tutta in Liguria, tra Genoa e Spezia). Domenica già allo stadio, ma in panchina ci sarà Vigiani. L’idea del club è di aprire un ciclo, non di ingaggiare un traghettatore. Nel frattempo Mihajlovic non saluta Di Vaio nella sua lettera di addio.

RESTO DEL CARLINO

IL BOLOGNA HA SCELTO: È THIAGO MOTTA IL NUOVO ALLENATORE

Fumata bianca ieri pomeriggio. Si va delineando un contratto biennale da 800 mila euro più bonus a stagione. Il tecnico è atteso domenica in città per i dettagli, contro la Fiorentina andrà in panchina Vigiani. Col nuovo mister si valorizzeranno gli esterni: quindi 3-4-3, 4-3-3 o 4-2-3-1. Francesca Menarini saluta Sinisa: «Un esempio per tutti noi. Fui io a portarlo per la prima volta nel 2008, all’inizio c’era diffidenza ma poi fu capito e apprezzato».

Foto: Getty Images (via OneFootball)