Rassegna stampa 17/12/2022

Rassegna stampa 17/12/2022

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Le prime pagine dei quotidiani in edicola oggi dedicate a Sinisa Mihajlovic.

CORRIERE DI BOLOGNA

MIHAJLOVIC È MORTO

L’ex calciatore e tecnico serbo, 53 anni, era malato di leucemia dal 2019. I successi con la Stella Rossa e la carriera in Italia con Roma, Sampdoria, Lazio e Inter: l’ultima panchina da allenatore col Bologna. La guerra in Serbia e l’amore per la moglie Arianna. Le sue frasi. L’ultima uscita pubblica con Zeman. Gianni Morandi: «Non ci credo». Francesca Bonifazi, la dottoressa che lo aveva in cura: «Un lottatore, camminava per chilometri fino agli ultimi giorni». Don Massimo Vacchetti e il ‘miracolo’ per Sinisa: «I tifosi di Lazio e Bologna in pellegrinaggio insieme verso San Luca».

GAZZETTA DELLO SPORT

SINISA PER SEMPRE

Ciao Mihajlovic (1969-2022). Stroncato dalla leucemia dopo oltre tre anni di battaglia. Storia di un eroe del nostro calcio. Il cordoglio dello sport e del Paese. Il campione di tutti, la magia nel sinistro, un leader in panchina. Il ricordo di Andrea Di Caro: «L’amico speciale e la sua vita come una partita». Scrive il c.t. Mancini: «Meravigliosi assist in campo e fuori. Me ne aspetto altri». Cairo: «Un vero combattente. Il suo coraggio fonte d’ispirazione». Javier Zanetti: «Lui, Recoba e quelle sfide pazzesche sulle punizioni». Oggi la camera ardente in clinica, domani in Campidoglio. Lunedì il funerale.

REPUBBLICA

SE N’È ANDATO SINISA, ROSSOBLÙ PER SEMPRE

L’ex tecnico del Bologna si è spento a Roma a 53 anni dopo una lunga e dura battaglia contro la leucemia. Il cordoglio di tutto il mondo del calcio e non solo. Il ricordo dei suoi giocatori, la commozione dell’intera città. Così spiazzante, non permetteva l’indifferenza. La dottoressa Bonifazi: «Incoraggiava noi e gli altri. Oggi ho perso un amico. Era il paziente ideale, si affidava in toto alle nostre parole. Diceva: “La vita è talmente preziosa che è una vergogna che medici e infermieri vengano pagati così poco”». Grazie a lui il Bologna si salvò nell’anno più buio: 30 punti in 17 partite con un decimo posto mai più raggiunto. Lo strazio di Saputo, i toccanti messaggi di Arnautovic e Orsolini.

RESTO DEL CARLINO

GRAZIE SINISA

Un guerriero sempre all’attacco. La lotta per la leucemia è finita: l’ex tecnico rossoblù è morto in una clinica a Roma dopo un peggioramento improvviso. Il trapianto di midollo osseo sembrava risolutivo. Alla recidiva aveva detto: «È tornata? Le darò un’altra lezione». Morandi: «Era un amico vero. L’ultima telefonata mi lasciava sperare. Non me lo aspettavo, mi è caduto un macigno sul cuore. Diceva sempre quello che pensava, ascoltarlo era un piacere. Solo due anni fa avevamo festeggiato insieme il trapianto». La dottoressa Bonifazi: «Lo abbiamo seguito fino all’ultimo. La speranza è sempre l’ultima a morire, ma avevamo capito che non ce l’avrebbe fatta». Saputo: «Uomo straordinario, mai banale. L’esonero fu la scelta più difficile».

Foto: Damiano Fiorentini