Aston Villa-Bologna 1-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Villa Park.
PRO
La prestazione di spessore – A me il Bologna non è dispiaciuto, ha sbandato un po’ prime e dopo il gol di McGinn ma è riuscito a rimanere in partita, e non era affatto scontato contro un avversario di tale caratura: i rossoblù hanno giocato sul campo della squadra favorita per vincere il torneo, e questo non va dimenticato. Ferguson e compagni sono tornati da Birmingham con zero punti ma consapevoli di aver fatto bene, e adesso devono concentrarsi su Lecce, perché al Via del Mare non ci si potrà accontentare della prestazione: il BFC è largamente superiore, ma dovrà dimostrarlo sul campo.
CONTRO
Le tante critiche alle scelte di Italiano – Io non discuto le scelte di formazione, domenica si torna in campo e un tecnico sa benissimo a quali effettivi dare minuti e quanti fargliene giocare. Un calciatore come Orsolini ce lo si aspetta sempre titolare, è chiaro, ma il mister sa quanto hanno speso a livello di energie i suoi ragazzi e quante ne dovranno spendere nelle partite successive, e quando si giocano più competizioni è normale che il compito di un allenatore sia anche quello di gestire le forze dei vari singoli.
Il troppo Bernardeschi e il poco di Dallinga – Bernardeschi aveva una voglia matta di incidere che purtroppo è sfociata nell’egoismo, e questo non va bene, perché non bisogna mai dimenticarsi che il calcio è uno sport di squadra. Dallinga invece ha sempre pochissimo tempo a disposizione per incidere, è vero, ma deve comunque dare risposte migliori sul piano della qualità e dell’agonismo quando gli viene data la possibilità di contribuire alla causa.
Pepè Anaclerio
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Foto: Dan Mullan/Getty Images (via OneFootball)