Decalogo scaramantico rossoblù

Decalogo scaramantico rossoblù

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Non so voi, ma io alla scaramanzia non credo. Alla cabala ancora meno.
A pochi giorni dalla partita che potrebbe issarci in zona Champions League, in caso di successo casalingo su una Roma priva di Lukaku e Dybala (e con Nasca lontano dal VAR), il tifoso rossoblù è preso da un picco di entusiasmo che non raggiungeva dai tempi dalle annate di Ulivieri, Baggio, Mazzone e – un po’ meno – Guidolin, senza dimenticare qualche grande vittoria con Sinisa in panchina.
Proprio per questo mi sembra il momento più sbagliato possibile per togliersi sassolini e fare le pulci ai vecchi comunicati o striscioni di gruppi di tifosi.
Siamo tutti qua che fremiamo per compiere il definitivo salto di qualità, quello tra le prime della classe, quello che ora le finanze di Saputo, le capacità di Sartori e Motta, il talento di Zirkzee e Calafiori, i miglioramenti di Orsolini e Skorupski ci fanno sembrare a portata di mano.
Per farcela è però necessario che tutto l’ambiente sia unito. E qui sappiamo come Bologna e i settori più costosi del Dall’Ara siano la patria dei ‘milordini’ di gazzoniana memoria. Per storcere il naso, lì abbiamo i campioni del mondo. E basta un passaggio sbagliato da Kristiansen per attivare un processo a cascata con esiti nefasti.
Per avvicinarci ad un appuntamento così importante propongo allora i seguenti ragionamenti che i suddetti – e non solo – stanno certamente facendo.
Primo: ricordare che Mourinho è un genio, in campo e davanti alle telecamere, e di certo domenica otterrà una prestazione fantastica dai suoi giocatori (e dall’arbitro).
Secondo: il Bologna non è abituato a questo tipo di pressioni, a parte De Silvestri e Saelemaekers nessuno dei nostri ha giocato match di tale livello.
Terzo: la piazza di Roma è troppo importante perché possa essere penalizzata ulteriormente dopo la lunghissima serie di torti arbitrali.
Quarto: Motta non ha alcun interesse a frenare la squadra che andrà senza dubbio ad allenare l’anno prossimo in Champions League.
Quinto: Saputo sa benissimo che, se vinciamo, nel mercato di gennaio dovrà comprare almeno un big per lottare per la Champions, pertanto chiederà a Thiago di perdere.
Sesto: Zirkzee non è un bomber e arriva già dalla doppietta dell’Arechi, è chiaro che domenica non la metterà mai dentro.
Settimo: Saelemaekers ha preso in giro tutta Salerno e l’hanno picchiato come fabbri, domenica o non sta in piedi o l’arbitro lo caccia dopo dieci minuti.
Ottavo: le recenti interviste di Marocchi, Guidolin & Co. portano una ‘iazza’ pazzesca, non ci azzeccano mai.
Nono: la difesa del Bologna è la terza migliore per reti subite ma di base non è a quel livello, domenica prendiamo gol sicuro.
Dieci: al Dall’Ara spunteranno tanti vip che di pallone non capiscono niente e portano male.
Finito il lungo e complesso esercizio di esorcizzare (scrivere affinché non accada) tutti i nostri fantasmi, concludo l’articolo con un piccolo post scriptum: il sottoscritto ha assistito in presenza a Bologna-Rondinella 1-2 e Bologna-Casarano 0-2, ma domenica NON sarà allo stadio.

Massimo Franchi

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Foto: Imago Images (via OneFootball)