“Pairetto sei scarso”. Lo dice Soriano, ma le valutazioni dell’AIA non sono da meno

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Questa mattina il Giudice Sportivo ha comminato due giornate di squalifica a Roberto Soriano «per avere, al 12′ del secondo tempo, rivolto al direttore di gara un’espressione irriguardosa». Potenza delle partite a porte chiuse, abbiamo potuto tutti sentire in diretta durante Inter-Bologna la frase rivolta dal giocatore rossoblù all’arbitro Pairetto («sei scarso»), pronunciata fra l’altro a distanza di una decina di metri e non rivolgendosi nemmeno verso di lui. Ci fosse stato il pubblico, non l’avrebbe sentita neanche il collaboratore di fascia…
Al di là di tutti i possibili – e credo fondati – reclami del Bologna, credo sia importante raccontare tramite documenti resi pubblici recentemente la storia di Luca Pairetto. Figlio del più famoso Pierluigi (arbitro internazionale e poi designatore condannato per Calciopoli con sentenza penale di primo e secondo grado, prescritta dalla Cassazione, sentenza sportiva definitiva del CONI), Luca arbitra in Serie A dal 2016.
Dal marzo 2019, grazie alla coraggiosa battaglia del collega fischietto Claudio Gavillucci (con il libro bomba da poco uscito L’uomo nero. Le verità di un arbitro scomodo, Chiarelettere, pp. 156, 14 euro), alcuni referti dell’Associazione Italiana Arbitri sono stati resi pubblici. Scopriamo dunque che per la stagione 2017-2018 Pairetto è giunto 21° su 22 nella graduatoria stagionale dell’AIA, salvandosi per soli 0,0164 punti dall’esclusione, affibbiata invece allo stesso Gavillucci in modo abbastanza singolare dopo la prima interruzione per cori razzisti avvenuta alla penultima giornata in Sampdoria-Napoli, e nonostante 38 match diretti contro i 34 di Pairetto, fermato due volte (la prima dopo Fiorentina-Atalanta) con tanto di lettera di richiamo per arbitraggio scadente dopo Inter-Benevento e conseguenti tre turni di stop. Peccato però che il voto per quella stessa partita del 24 febbraio 2018 a San Siro sia, per l’osservatore dell’AIA, sufficiente.
Stranezze di un mondo, quello arbitrale, che non gradisce le critiche (chiunque ne avanzi viene messo alla porta dall’inamovibile presidente Marcello Nicchi) ed è rimasto totalmente opaco: la valutazione dei direttori di gara resta praticamente segreta. Tuttavia, ciò che sappiamo da aprile è che Pairetto in Serie A è un arbitro scarso, e dunque ‘l’offesa’ di Soriano è semplicemente un dato di fatto. E per questo non andrebbe punita.

Massimo Franchi

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