S come Sudamerica

S come Sudamerica

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Nel 1929 il Bologna del presidente Gianni Bonaveri e del tecnico Hermann Felsner, fresco campione d’Italia per la seconda volta, si reca in Sudamerica per una tournée che lo vedrà giocare in Argentina, Brasile e Uruguay.
Sta nascendo il leggendario ‘squadrone che tremare il mondo fa’, la compagine è già conosciuta e ammirata anche oltre i confini nazionali e riceve così l’invito a disputare quindici match dal 25 luglio al 14 settembre.
Ecco alcune curiosità su quell’avventura…
La nave da crociera su cui viaggiano i felsinei si chiama Conte Rosso.
Al gruppo vengono aggregati giocatori di altre società come Alessandria, Bari, Livorno e Milan.
Il nostro portiere, Mario Gianni (classe 1902), conquista il pubblico brasiliano e viene soprannominato ‘il Gatto magico’.
A Rio de Janeiro, contro una rappresentativa carioca, si gioca in notturna. Per i rossoblù è una novità assoluta, poiché in Italia non si disputavano ancora gare serali sotto le luci artificiali.
In seguito affrontiamo – fra le altre – la Selección argentina, gli Xeneizes del Boca Juniors (fondato da emigrati genovesi), con tanto di rissa furibonda nel finale, i ‘piemontesi’ del Peñarol (quartiere di Montevideo che prende il nome da Pinerolo) e la Palestra Itália, oggi Palmeiras, club di chiarissime origini italiane.
Tra i risultati più incredibili c’è una mega batosta rimediata dal Corinthians (6-1!), ma nella partita successiva Schiavio e compagni si riscattano battendo il grande Uruguay che nel 1930 vincerà il primo Mondiale della storia.
Vi lascio ad un paio di straordinari filmati reperiti e caricati su YouTube dall’Associazione Percorso della Memoria Rossoblù: buona visione!

Roberto Porrelli

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Foto: archiviotimf.blogspot.com