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Motta: “Vittoria speciale in un ambiente bellissimo, anche Sinisa ci ha aiutato. Il lavoro e l’umiltà alla base dei nostri risultati”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Thiago Motta al termine di Bologna-Roma 2-0.

Quarti da soli – «In questo momento stiamo bene, oggi abbiamo affrontato una big del nostro campionato mettendo in mostra un’ottima prestazione: siamo stati uniti e compatti, ci siamo difesi quando c’era difendersi, come normale che sia contro una squadra che sa giocare a calcio. Siamo sempre stati bravi a gestire la gara, non dando mai alla Roma la possibilità di rientrare in partita».

Ravaglia titolare – «Lukasz a Salerno aveva fatto una grande gara ed entrambi meritano di giocare, oggi abbiamo due grandi portieri. Stasera ho scelto Ravaglia come titolare perché è un ragazzo che in allenamento lavora molto bene e dà il massimo nella competizione interna».

Niente turnover – «In concomitanza di una partita penso solo alla stessa, non mi passa per la testa di considerare le gare successive. Giocare contro la Roma, anche se avanti di due gol, è sempre molto pericoloso: finora negli ultimi quindici minuti hanno segnato ben tredici gol».

Alchimia speciale – «I nostri tifosi solo soltanto da ringraziare per l’aiuto, il contributo ed il sostegno che danno ai ragazzi in campo. Oggi si è visto uno splendido ambiente di calcio, fatto di rispetto e di valori trasmessi dalla squadra e dai tifosi, e questa è una cosa bellissima».

Per Sinisa – «Quello di oggi è un successo speciale, arrivato nel ricordo di Mihajlovic: sicuramente Sinisa ci stava guardando da lassù e ci ha messo del suo, ha dato ai ragazzi la forza per arrivare in fondo alla partita vittoriosi».

Piedi per terra – «Non siamo neanche a metà stagione, è presto per fare certi pensieri o ragionamenti: ora noi abbiamo il dovere di dormire, riposare e preparare al meglio la gara di mercoledì sera contro l’Inter».

Nessun peso – «Da un po’ di tempo l’attenzione su di noi è alta: io non la vedo come pressione ma come una responsabilità per proseguire su questa strada. Abbiamo raggiunto risultati positivi con pieno merito e abbiamo avuto dei momenti in cui avremmo meritato di più, ma siamo dove siamo grazie al lavoro, svolto sempre con umiltà e mantenendo i piedi per terra».

Foto: bolognafc.it