Dopo Beukema il Bologna pensa a Matteo Prati, la nuova promessa del calcio italiano

Dopo Beukema il Bologna pensa a Matteo Prati, la nuova promessa del calcio italiano

Tempo di Lettura: 3 minuti

Messa in archivio una bella stagione da 54 punti, con tanto di nono posto finale, il Bologna sta pensando ad acquisti e cessioni in questo calciomercato estivo. Dopo l’arrivo di Sam Beukema per rinforzare la difesa, si punta su Matteo Prati, giovane centrocampista col fiuto del gol.

Il gruppo guidato da Thiago Motta, infatti, non vuole fermarsi e guarda all’Europa come obiettivo concreto. Più in generale, la Serie A ha già iniziato le grandi manovre per la prossima stagione e ci sono piccoli e grandi colpi di mercato da commentare. Del resto il campionato italiano è molto amato, e il miglior sito di scommesse sul calcio ha certamente tanti eventi al giorno con offerte esclusive sulle squadre del cuore che possono interessare i tifosi e gli appassionati nel nostro Paese. La lista dei bookmaker, poi, è in costante crescita, con nuove piattaforme che vanno ad aggiungersi a quelle che già conosciamo, e questo non fa altro che aumentare l’hype per un torneo ritornato su ottimi livelli, come testimoniano le tre finali raggiunte quest’anno nelle coppe europee.

Bologna: dopo Beukema occhi puntati su Prati

Dopo l’acquisto di Sam Beukema, difensore centrale olandese preso a titolo definitivo dall’AZ Alkmaar, si punta a Matteo Prati, centrocampista centrale classe 2003 che è appena retrocesso in Serie C con la Spal ma che si è messo in grande evidenza durante il recente Mondiale Under 20, chiuso dall’Italia in seconda posizione. Prati, però, non interessa solo al BFC, sembra che su di lui ci siano anche Cagliari, Napoli, Sassuolo e Torino. Il ragazzo, tuttavia, potrebbe apprezzare la destinazione rossoblù, e con una valutazione di circa 10 milioni di euro rappresenterebbe un acquisto di valore.

Diciamo che, se il tifoso bolognese auspica un ulteriore salto di qualità, lo fa ragionando su una squadra che funzioni come quella dell’anno scorso, con giocatori giovani e validi (vedi Ferguson, Lucumí, Posch e Schouten) e innesti di un certo spessore in grado di sostituire adeguatamente gli elementi che sono già partiti (come Medel e Sansone) o che forse partiranno (Dominguez e Orsolini).

Alla fine Motta è rimasto

Thiago Motta è stato una delle principali rivelazioni dello scorso campionato. Chiamato ad inizio settembre per sostituire l’esonerato Sinisa Mihajlovic, si è fatto via via apprezzare dalla tifoseria rossoblù e ha dimostrato di essere un allenatore pieno di idee innovative e vincenti. Per la sua tendenza alla costruzione dal basso, per le fasce sempre in movimento, per un calcio globale e dinamico, era entrato nel mirino di alcuni top club europei, in primis il Paris Saint-Germain, che ne aveva sondato la disponibilità. Alla fine, però, il tecnico italo-brasiliano è rimasto sotto le Due Torri, dove continuerà il suo percorso di crescita.

Il Bologna, dunque, guarda alla zona Conference League con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi ma anche con alcuni tasselli da sistemare. Si parla tanto del possibile addio di Riccardo Orsolini, reduce dalla miglior stagione della sua carriera (11 gol e 4 assist). Il numero 7 piace molto alla Lazio, che sta incontrando parecchie difficoltà nella trattativa col Sassuolo per Berardi. L’esterno d’attacco classe 1997 è però seguito anche dal Napoli, che potrebbe farsi sotto nel caso cedesse Lozano all’estero.

In ogni caso sarà una Serie A tutta da vivere, sperando in risultati ancora più positivi in campo internazionale che le consentano di rinverdire il proprio prestigio. Certo, la Premier League coi suoi acquisti folli (ultimo della lista Tonali al Newcastle per 70 milioni di euro) e i suoi top club è ancora lontana, ma un’annata come quella passata, con ben tre italiane nelle tre finali europee, è un punto di partenza importantissimo che ridà fiducia e permette di guardare oltre i confini nazionali con speranza e certezze nuove.

Foto: Getty Images (via OneFootball)