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Mihajlovic: “Saputo ha il diritto di criticare, ci confronteremo su tutto di persona. Ora pensiamo solo a vincere”. Barrow: “Sono il primo che vorrebbe fare di più”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dall’attaccante Musa Barrow alla vigilia di Bologna-Torino, partita valida per la 28^ giornata di Serie A 2021-2022 in programma domani alle 15.

Mihajlovic: Saputo vuole gente motivata, in campo e fuori – «Sul discorso delle motivazioni concordo con lui, sono il primo che vuole vedere gente motivata. Settimana scorsa ho detto che è giusto anche ricevere delle critiche, però nella vita non esistono uniche verità, ognuno ha la sua e mettendo insieme i vari tasselli si arriva ad una verità condivisa. Non posso rispondere al mio presidente attraverso i giornali, al massimo ad un mio collega allenatore, le cose importanti si dicono di persona: quando tornerà qui parleremo e ci confronteremo sul presente e sul futuro come abbiamo sempre fatto, e poi decideremo. Comunque, conoscendo la persona, so che quello che ha detto lo ha detto in modo pacato».

Mihajlovic: Saputo deluso dal girone di ritorno – «Il presidente non mi ha mai chiesto spiegazioni circa il cambio di passo in negativo tra andata e ritorno, proprio per questo dico che al suo ritorno a Bologna avremo modo di parlarne e spiegarci. Quando vivi dall’altra parte del mondo è difficile capire cosa succede quotidianamente all’interno dell’ambiente, per questo sarà importante confrontarci di persona. E comunque non siamo mica a fine campionato, ci sono altre dodici partite da giocare».

Mihajlovic: Bologna e Torino in cerca del salto di qualità – «Siamo ad un solo punto da loro: vincendo domani saliremmo a quota 35 e, guardando le stagioni dal mio arrivo qui, a noi 35 punti sono sempre bastati per salvarci. Ma il nostro obiettivo non è la salvezza, è stare tra le prime dieci, possiamo ancora riuscirci e i conti li faremo alla fine. Davanti a noi abbiamo un ciclo molto difficile, lo sforzo richiesto è quello di una scalata in montagna: dopo queste quattro partite (contro Torino, Fiorentina, Atalanta e Milan, ndr) sapremo meglio dove possiamo arrivare. Nelle ultime due gare si è capito che i mesi di febbraio e marzo sono complicatissimi, perché in questo periodo tutti hanno ancora un obiettivo e non sempre vince la squadra più forte, ma quella che ha più stimoli. Credo che il Bologna sia tornato sulla strada giusta, ed è molto importante: vedo ogni giorno con che impegno e attenzione si allenano i miei ragazzi, e questa per me è la cosa che conta di più».

Mihajlovic: Arnautovic fermato dal COVID – «Questo stop non ci voleva, Marko aveva trovato la miglior condizione e nelle ultime partite era stato determinante. Ci mancherà, ma abbiamo comunque giocatori che possono fare quello che mi aspetto: sono sicuro che chi giocherà farà ciò che deve. Provo sempre a guardare il lato positivo delle cose: visto il modo in cui gioca il Torino e le caratteristiche dei nostri attaccanti, potremmo forse metterli più in difficoltà senza un vero centravanti, dandogli meno punti di riferimento. La mobilità di Soriano? Sì, può essere una soluzione».

Barrow: più forti dei problemi – «Io sto bene e mi sono preparato nel modo migliore per il Torino. L’assenza di Marko è pesante, ma in questa squadra abbiamo tutti voglia di fare la differenza e domani cercheremo di dimostrarlo coi fatti sul campo».

Barrow: chiamato a trascinare i compagni – «Quando sono in forma riesco a dare il massimo e ad aiutare la squadra, ed è quello che voglio fare domani. Siamo consapevoli che il Torino ha ottime qualità, ce ne siamo accorti all’andata. Ma hanno anche dei punti deboli, e proveremo a sfruttarli».

Mihajlovic: Aebischer quasi pronto – «Aebischer sta cercando di accorciare i tempi per quanto riguarda la comprensione dei nostri meccanismi e il conseguente inserimento, dipende molto da lui. Ma è normale, sappiamo che anche giocatori fortissimi arrivati in Italia da un altro campionato hanno fatto fatica».

Mihajlovic: ballottaggio Bonifazi-Soumaoro – «Non solo, potrebbe essercene uno anche tra Bonifazi e Theate. La concorrenza è un fattore positivo per i ragazzi, che tendono a dare quel qualcosa in più per prendersi una maglia, e per me, che ho l’imbarazzo della scelta e posso decidere a seconda della partita e degli avversari. Domani Medel ci sarà di sicuro, per gli altri due posti vedremo».

Mihajlovic: Theate rimesso in riga – «È comprensibile che un ragazzo giovane come lui, che arriva in un campionato prestigioso, fa subito bene e viene anche convocato in Nazionale maggiore, si monti un po’ la testa. Ne abbiamo parlato, secondo lui non era così ma ha capito e si è ripreso. Deve migliorare sotto alcuni aspetti, ma è un giocatore che può arrivare lontano».

Mihajlovic: Sansone un esempio – «Io li considero tutti giocatori importanti e cerco di coinvolgerne il maggior numero nelle cose che dobbiamo fare: è fondamentale che diano il massimo quando entrano in campo, a prescindere dal tempo a disposizione. Sotto questo aspetto Sansone non ha mai sbagliato atteggiamento: ha qualità e personalità, e merita la mia fiducia perché ogni volta che entra ci mette tutto quello che ha per lasciare un segno sulla partita e aiutare la squadra».

Mihajlovic: mai più come all’andata – «A Torino sbagliammo atteggiamento e la cosa mi fece parecchio arrabbiare, ne venne fuori una delle partite più brutte della nostra stagione: prima del match avevamo parlato di determinate cose da fare, ma in campo non si vide nulla di tutto ciò. Sono convinto che domani non succederà, e che se faremo quello che sappiamo sarà diverso anche il risultato. Il Torino è sempre una squadra ostica, aggressiva, contro la quale sono decisivi i duelli individuali, le seconde palle e la rapidità nel giocare il pallone: mi aspetto una battaglia, ma per noi non è un problema».

Mihajlovic: avversarie toste per stare a sinistra – «Al momento la sorpresa, se così si può definire, è il Verona. Ma se guardiamo anche al Sassuolo e pensiamo ai gol segnati dai loro attaccanti, ci accorgiamo che il totale è lo stesso delle reti realizzate dall’intero Bologna…».

Mihajlovic: mercato di gennaio poco competitivo – «Ognuno può esprimere il suo pensiero a riguardo, poi quando vedrò il presidente gli dirò quello che penso io su tutte le cose, anche sul settore tecnico di cui sono responsabile. Ma come detto non voglio rispondergli adesso, tramite i giornali. Per quanto riguarda le motivazioni, il gruppo ha sempre dimostrato di essere unito e di voler combattere, a parte qualche raro caso. Pure a Salerno abbiamo dimostrato di essere squadra, altrimenti non avremmo portato a casa nemmeno il pareggio».

Mihajlovic: le parole di Saputo come motivazione – «Non vi so dire che effetto avrà sui ragazzi. È giusto che il presidente esprima la sua opinione e dica se è contento o no, ricevere critiche non è sempre una cosa negativa. E poi specialmente uno che ti paga ha tutto il diritto di criticarti. Ora noi pensiamo solo a vincere le partite e a lottare per il nostro obiettivo, siamo tutti concentrati sul presente e non pensiamo al futuro».

Barrow: rivedremo il Musa da 9 gol in 18 gare? – «Io vado sempre alla ricerca di continuità in termini di gol e assist e punto a dare il massimo, vedremo quale sarà il mio score a fine campionato. In partita provo a fare del mio meglio, a sfruttare ogni momento, sono il primo che vorrebbe fare di più e quando non ci riesco ci rimango male. La vita è anche questo, alcune volte si vuole avere tutto ma non si può, però le sfide vanno accettate senza timore».