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Motta: “Spezia difficile da affrontare ma ci siamo preparati bene. Zirkzee deve dimostrare il suo valore, su Arna non ho tempistiche certe”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta alla vigilia di Bologna-Spezia, gara valida per la 20^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma domani alle 18:30.

Gara da ex – «Quella di La Spezia è stata per me una bellissima esperienza, ma domani saranno avversari e ci confronteremo sul campo».

Kiwior all’Arsenal – «La recente partenza di Kiwior rappresenta per lo Spezia una perdita importante, parliamo di un giocatore molto bravo in fase di costruzione, con me anche da mediano e quest’anno più da difensore centrale. Gli mancherà sicuramente, ma nel contempo lui sarà contento di fare un’esperienza in Inghilterra e poter competere per la vittoria della Premier. Anche io qui ho dei ragazzi che possono arrivare ad alti livelli: dipende tutto da loro, dall’impegno quotidiano e dalla qualità del lavoro svolto».

Sfida insidiosa – «Mi aspetto una partita complessa, di recente lo Spezia ha vinto a Torino ed è una squadra difficile da affrontare, anche perché hanno cambiato modo di giocare rispetto alla scorsa stagione. Sarà importante passare in vantaggio per poi aumentare ancora di più l’attenzione e rischiare il meno possibile sulle loro ripartenze».

Due impegni ravvicinati – «Nel post Cremonese abbiamo svolto un buon lavoro, i ragazzi si sentono bene, pur giocando già domani pomeriggio dopo l’impegno di lunedì sera avremo tempo di recuperare al massimo. Io non mi sono concentrato sui singoli ma ho chiesto a tutto il gruppo di portare il prima possibile la gara dalla nostra parte, cercando di comprendere rapidamente l’atteggiamento dello Spezia».

Barrow e Soriano, così non basta – «Roberto è un ragazzo intelligente e sì, in caso di bisogno lo riproporrei anche davanti. Musa come ruolo di base è un esterno sinistro, a lui piace giocare lì e anche per noi va bene, così può rientrare e combinare col terzino. Sta ad entrambi dimostrare il loro valore».

Zirkzee, tocca a te – «Domani Joshua sarà l’unico centravanti disponibile e giocherà, tocca a lui ripagare l’investimento importante che il club ha fatto acquistandolo dal Bayern. Non solo in partita, ovviamente, ma anche in allenamento».

Arnautovic tra terapie e rumors – «Marko sta recuperando dall’infortunio ma non abbiamo ancora tempistiche certe per il rientro, al momento l’unica certezza è che non è presente in gruppo. Le voci di mercato sull’Everton? Non lo so, a me non ha detto nulla, magari chiedeteglielo (sorride, ndr). Con lui ho un rapporto un po’ diverso rispetto agli altri, ma il punto è che voglio da tutti la stessa cosa, nello specifico ai punti di riferimento chiedo di alzare il livello della squadra ogni giorno».

L’importanza di Schouten – «Jerdy non era a posto nella scorsa partita, veniva da un giorno di febbre senza allenarsi e non potevo schierarlo dall’inizio. Ora sta meglio e pure lui lo vedo come un riferimento per questa squadra».

Aebischer scalpita – «Michel sta bene abbiamo, così come altri. Ho già avuto modo di rimarcare la sua importanza per noi, sia dall’inizio che a gara in corso, il suo punto di forza è la duttilità perché può giocare in diverse posizioni».

Possibile trazione anteriore – «Un attacco più sbilanciato? Vediamo, non lo escludo, sceglierò la soluzione che ritengo più funzionale per arrivare alla vittoria».

Il punto sui Primavera – «Stivanello non è ancora pronto per la Serie A ma potrà esserlo, Amey penso lo sia già, Raimondo partecipa spesso ai nostri allenamenti e sta crescendo, Pyyhtia fa ormai parte del gruppo in pianta stabile e lo sto facendo giocare: credo che a livello di giovani ci sia un buon potenziale».

La spinta per crescere – «Gli stimoli sono il lavoro quotidiano, alzarsi dal letto ogni mattina e sapere di avere qualcosa di importante da fare. Come staff dobbiamo aiutare ogni ragazzo a migliorare e intanto restare concentrati sul presente, che per noi si chiama Spezia».

Società poco ambiziosa (all’apparenza) – «Non mi interessano questi discorsi, come detto io sono felice qui e penso a lavorare bene sul campo, in questo momento ho in testa soltanto la partita di domani».

Ultimi giorni di mercato – «Io e i miei collaboratori siamo stati chiari con la società su dove abbiamo bisogno di rinforzi e sui ragazzi che necessitano di andare altrove per giocare: se non arriverà nessuno faremo il massimo coi giocatori che abbiamo qui. Non sono contrario agli scambi, purché non siano tanto per fare ma aiutino a migliorare la rosa. Kasius a Vienna avrà più spazio, speriamo che cresca e torni qui nel prossimo futuro per darci una mano».