Bologna, è un'altra vittoria da Champions: il solito Fabbian fa crollare il tabù Castellani al 94', Empoli piegato 1-0

Bologna, è un’altra vittoria da Champions: il solito Fabbian fa crollare il tabù Castellani al 94′, Empoli piegato 1-0

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Dopo essere tornato ad assaggiare l’amaro sapore della sconfitta, seppur immeritata, sabato scorso contro l’Inter, il Bologna quarto in classifica torna in campo a Empoli per provare a riprendere subito la sua marcia verso un piazzamento europeo. Motta, orfano dell’infortunato Zirkzee e del neo papà Posch (oltre a Karlsson e Soumaoro), disegna un 4-3-3 con Beukema terzino destro, capitan Ferguson e Urbanski mezzali, Saelemaekers e Ndoye sulle corsie offensive (Orsolini di nuovo in panchina) e Odgaard di punta. Nicola, reduce da due sconfitte consecutive dopo un ottimo avvio di gestione, opta per un 3-5-2 con Bereszynski sulla linea dei centrali, Marin in cabina di regia, Gyasi e Pezzella larghi sulle fasce e Cambiaghi al fianco di Niang in attacco. Presenti al Castellani circa 5.000 bolognesi, con anche un toccante striscione in ricordo di Stefania Alexandra Nistor e dei suoi tre figlioletti, scomparsi la scorsa notte a causa di un incendio domestico in via Bertocchi: «Bologna piange i 3 angeli e la mamma salita in cielo».
Piove a dirotto e il copione del match è chiaro fin dalle prime battute, con gli ospiti a gestire il possesso e i padroni di casa chiusi, compatti e pronti a ripartire. Al 10′ Beukema ci prova di testa su calcio d’angolo di Saelemaekers ma Gyasi neutralizza quasi sulla linea, quindi al 18′ sempre sugli sviluppi di un corner l’olandese e Urbanski vedono i loro tentativi da sottomisura respinti da un super Caprile. Questa particolare sfida prosegue qualche istante più tardi, col portiere empolese bravo a smanacciare un sinistro di Beukema e la difesa lesta a chiudere sul successivo destro di Urbanski. I rossoblù non sfondano e nel contempo devono stare attenti, perché al 26′ Cambiaghi riesce a servire in zona sedici metri Zurkowski e il tiro del polacco sibila vicino all’incrocio. Un minuto dopo Luperto sbilancia leggermente Saelemaekers in area ma sia Fabbri che la sala VAR lasciano correre, poi al 40′ Ndoye si mette in proprio e con un potente mancino in corsa scalda ancora i guantoni di Caprile. Infine, al 43′, Beukema sbaglia un facile appoggio in mediana e apre il campo a Niang (in sospetto offside), ma è esemplare nel rincorrerlo e a chiuderlo sul fondo a due passi da Skorupski. E così si va al riposo a reti bianche.
La ripresa inizia con Cacace in luogo dell’ammonito Pezzella e con un Empoli un po’ più propositivo, e all’8′ Niang va vicino al bersaglio con un esterno volante su assist di Cambiaghi. Motta manda in campo Orsolini per Ndoye e la vivacità del numero 7 risveglia la squadra: al 15′ incornata alta di Odgaard su traversone di Saelemaekers e al 17′ velenoso cross basso di Ferguson su cui lo stesso danese non arriva. Nicola getta nella mischia Ebuehi e Kovalenko, Thiago risponde giocandosi le carte Castro e Corazza (fuori proprio Odgaard e Beukema) e al 31′ trema su un intervento di Calafiori per fermare Cerri: notevole rischio rosso ma si muove solo la palla, e allora sono applausi. Entrano anche Aebischer e Fabbian al posto di Ferguson e Urbanski, la pressione degli ospiti aumenta e al 36′, avventandosi su un passaggio avventato di Cambiaghi, Saelemaekers si lancia verso la gloria ma sul più bello si fa ipnotizzare da Caprile, che di stinco salva i suoi. Al 38′ ci prova pure Castro, da posizione defilata, ma Caprile fa ancora buona guardia, poi al 39′ è Fabbian a piazzare la zampata e a trovare, immancabile e ormai fastidiosa, la respinta dell’estremo difensore toscano, in serata di grazia.
Questo però non è niente, perché al 41′ Kristiansen si fa largo sul suo binario approfittando della caduta di Ebuehi e piazza al centro un pallone solo da insaccare, invece Orsolini carica il tiro come neanche Holly nell’omonimo cartone animato e lo spedisce nella stratosfera. È un errore incredibile, difficile da accettare, ma che non spezza le gambe al BFC. Come se nulla fosse successo, i felsinei proseguono secondo il loro spartito e al 94′ trovano finalmente il gol del vantaggio: percussione prorompente di Calafiori, staffilata ribattuta a fatica da Caprile e piattone all’angolino di chi? Fabbian, e chi sennò, sempre Fabbian, immancabilmente Fabbian. Quinta rete stagionale del classe 2003, elemento a dir poco determinante, e titoli di coda su un match dominato ma stregato: Castellani espugnato per la prima volta, tutti sotto il settore ospiti a festeggiare! Vittoria dal peso e dal significato enorme, la quindicesima del campionato rossoblù (la settima nelle ultime nove gare), 54 punti e un messaggio perentorio alle inseguitrici: chi vuole andare in Champions League deve e dovrà fare i conti col Bologna.

EMPOLI-BOLOGNA 0-1

EMPOLI (3-5-2): Caprile, Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi (22′ st Ebuehi), Zurkowski (22′ st Kovalenko), Marin, Maleh, Pezzella (1′ st Cacace); Cambiaghi (29′ st Cerri), Niang (29′ st Caputo).
A disp.: Berisha, Perisan, Goglichidze, Bastoni, Destro, Shpendi.
All.: Nicola

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Beukema (27′ st Corazza), Lucumí, Calafiori, Kristiansen; Urbanski (34′ st Fabbian), Freuler, Ferguson (34′ st Aebischer); Ndoye (12′ st Orsolini), Odgaard (27′ st Castro), Saelemaekers.
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, De Silvestri, Ilic, Lykogiannis, El Azzouzi, Moro.
All.: Motta

Arbitro: Fabbri di Ravenna
Ammoniti: 28′ pt Luperto (E), 30′ Pezzella (E), 51′ st Maleh (E), 52′ st Kovalenko (E)
Espulsi:
Marcatori: 49′ st Fabbian (B)
Recupero: 0′ pt, 7′ st

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)