Bologna, stavolta più cuore che gioco: Pobega risponde a Sansone, contro il Milan esce un 1-1 sudato e prezioso

Bologna, stavolta più cuore che gioco: Pobega risponde a Sansone, contro il Milan esce un 1-1 sudato e prezioso

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Ventinovemila spettatori. Basta questo dato, record stagionale per il Dall’Ara, a testimoniare l’importanza di Bologna-Milan, match che in ottica europea può valere tantissimo per entrambe le squadre. Senza dubbio per gli ospiti, che devono difendere il loro quarto posto, ma anche per i padroni di casa, che che sono vicini alla settima posizione e non troppo lontani dalla sesta, occupate rispettivamente da Juventus e Atalanta. Pioli, nel bel mezzo delle due sfide di Champions League contro il Napoli, sceglie di operare un turnover quasi totale, con solo il portiere Maignan a rappresentare i titolarissimi nel consueto 4-2-3-1. Motta, privo di Arnautovic, Cambiaso, Orsolini e Soriano, risponde in maniera speculare con Sansone confermato centravanti, Aebischer esterno destro e Dominguez (capitano di giornata) preferito a Moro per affiancare Schouten in mediana.
Nemmeno il tempo di cominciare che i rossoblù sono già in vantaggio: splendida giocata di Posch sulla fascia a superare Ballo-Touré, suggerimento rasoterra nel mezzo e zampata da vero numero 9 di Sansone, che insacca la sfera sotto la traversa. È il miglior inizio possibile, ma i rossoneri non si scompongono e anzi, da quel momento prendono in mano le redini del match e si rendono via via sempre più pericolosi. Al 5′ un buon filtrante di Kalulu pesca in area Rebic, fermato in extremis da Soumaoro (leggero tocco sul piede, non da rigore per arbitro e VAR), al 20′ Rebic impegna Skorupski di testa su cross di Florenzi, e al 22′ lo stesso Florenzi chiama il polacco alla deviazione in corner con una pregevole punizione dal limite.
I felsinei, molto più imprecisi del solito e in grossa difficoltà soprattutto a centrocampo, rischiano pure al 23′ su un tocco da distanza ravvicinata di Kalulu che sfila sul fondo, quindi al 30′ serve una super chiusura di Lucumí per neutralizzare un velenoso traversone di Rebic. Aebischer batte un colpo al 36′ concludendo di poco alto dalla distanza, ma il gol milanista è nell’aria e purtroppo si materializza al 40′, quando Pobega raccoglie un pallone vagante attorno ai venti metri e lo scaraventa alle spalle di Skorupski, ‘baciando’ anche il palo. Si va così all’intervallo sull’1-1, un risultato che per predominio territoriale e chance da rete sta abbastanza stretto agli uomini dell’ex di turno Pioli.
Il secondo tempo si apre con un BFC più combattivo ma un Milan sempre vivace in avanti. Come all’11’, quando Ballo-Touré va ad incornare un cross di Origi e Skorupski risponde presente. Qualche istante dopo i due allenatori operano i primi cambi: da un lato fuori Sansone e dentro Zirkzee, dall’altro fuori Florenzi e Saelemaekers e dentro Calabria e Messias. I pezzi da novanta, in casa rossonera, spuntano però al 25′, e manco a dirlo sono Leao e Diaz, mentre Motta opta per Lykogiannis e Moro alzando Kyriakopoulos e Ferguson sulle corsie laterali. Attorno alle mezzora, un poker di occasioni: al 29′ Rebic (chiuso alla grande da Moro) non riesce a girare verso la porta un invitante assist di Messias, al 30′ Pobega ci riprova su appoggio di Leao ma colpisce Lykogiannis, al 31′ Calabria non inquadra lo specchio con una volée mancina, e al 32′ una rasoiata di Dominguez si spegne docile tra le braccia di Maignan.
La chance più ghiotta, però, capita al 32′ sul piatto destro di Diaz, che calcia alto una sorta di rigore in movimento in seguito ad una sgroppata di Leao. Episodio da moviola, invece, al 43′, con la palla che in area rimbalza prima sul corpo e poi sul braccio di Lucumí: per Massa e Di Bello il movimento del colombiano è congruo e dunque niente penalty. Nel finale ancora Diaz non arriva ad impattare un invitante traversone basso di Leao, e quella è di fatto l’ultima emozione di un match non spettacolare ma estremamente combattuto in cui il Bologna, una volta passato in vantaggio, ha sì sofferto ma non si è mai disunito, andando in crescendo e riuscendo a difendere un pareggio tutto sommato meritato contro quella che resta un’ottima squadra. Stavolta la prestazione dei ragazzi di Thiago non è stata scintillante come in altre occasioni, vedi le gare contro Inter, Udinese e Atalanta, ma non ci si può proprio lamentare.

BOLOGNA-MILAN 1-1

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumí, Kyriakopoulos; Schouten (40′ st Medel), Dominguez; Aebischer (28′ st Moro), Ferguson, Barrow (28′ st Lykogiannis); Sansone (12′ st Zirkzee).
A disp.: Bardi, Ravaglia, Amey, Bonifazi, De Silvestri, Sosa, Pyyhtia.
All.: Motta

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (12′ st Calabria), Kalulu, Thiaw (36′ st Gabbia), Ballo-Touré; Vranckx, Pobega; Saelemaekers (12′ st Messias), De Ketelaere (25′ st B. Diaz), Rebic; Origi (25′ st R. Leao).
A disp.: Mirante, Tatarusanu, Calabria, T. Hernandez, Tomori, Adli, Bakayoko, Bennacer, Krunic, Tonali, Giroud.
All.: Pioli

Arbitro: Massa di Imperia
Ammoniti: 10′ st Florenzi (M), 13′ st Posch (B), 24′ st Dominguez (B), 35′ st Calabria (M), 36′ st Pobega (M), 42′ st Vranckx (M)
Espulsi:
Marcatori: 1′ st Sansone (B), 40′ pt Pobega (M)
Recupero: 0′ pt, 3′ st
Note: 29.024 spettatori (di cui 12.576 abbonati)

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)