Il Bologna dimentica Torino e va vicino a battere la Lazio: buonissima prova dei rossoblù, ma alla fine è 0-0

Il Bologna dimentica Torino e va vicino a battere la Lazio: buonissima prova dei rossoblù, ma alla fine è 0-0

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Il Bologna per rialzare la testa dopo la deludente sconfitta di Torino e riprendersi almeno temporaneamente il settimo posto, la Lazio per dare continuità al prestigioso successo di Napoli e tenersi stretta la zona Champions: al Dall’Ara, davanti a quasi 28 mila spettatori (tra cui il patron rossoblù Saputo), si gioca una sfida che promette spettacolo. Motta, privo di due titolarissimi come Dominguez e Orsolini, opta per un 4-2-3-1 abbastanza sorprendente nel reperto offensivo: Aebischer, Ferguson e Kyriakopoulos dietro a Barrow, con Arnautovic e Zirkzee ancora in panchina. Sarri, senza la sua stella Immobile, riparte dal consueto 4-3-3 affidando la maglia da centravanti a Felipe Anderson, con Zaccagni e Pedro ai suoi lati.
Il match si apre con una doppia conclusione alta di Barrow, mentre il primo squillo ospite arriva al 12′ ed un destro alto di Felipe Anderson (in sospetto offside). Tre minuti dopo Luis Alberto manda in porta Pedro ma lo spagnolo scivola e calcia sul fondo, e da quel momento i padroni di casa, tramite un palleggio rapido e preciso, prendono in mano le redini dell’incontro. Le chance, anche ghiotte, non mancano: al 28′ cross al bacio di Kyriakopoulos e colpo di testa ravvicinato di Ferguson sul palo, e al 33′ sassata di Barrow su assist di Moro deviata in corner con un mezzo miracolo da Provedel. La Lazio regge l’urto, riprende fiato e sfruttando la qualità dei suoi singoli si rendere molto pericolosa al 35′: splendido filtrante di Zaccagni per Luis Alberto, il cui tiro in corsa viene murato da Skorupski, bravissimo in seconda battuta a negare il gol pure a Felipe Anderson. E allora si torna sul versante opposto, dove Posch al 39′ incorna un angolo di Kyriakopoulos senza però inquadrare lo specchio, e Schouten al 48′ si getta sempre di testa su una punizione di Barrow ma colpisce troppo debolmente. Tante emozioni ma nessuna rete, si va al riposo sullo 0-0.
Comincia la ripresa ed è subito brivido per Provedel, perché Kyriakopoulos sfiora il palo con un velenoso diagonale mancino. I biancocelesti rispondono al 6′ con un sinistro sbilenco di Zaccagni dopo un pregevole slalom di Felipe Anderson, quindi all’11’ ancora il greco ex Sassuolo ci prova ma la sua volée colpisce sul corpo Lazzari. Attorno al quarto d’ora gli allenatori iniziano a cambiare qualcosa (dentro Zirkzee, Medel e Pyyhtia da una parte, Basic dall’altra), e la conseguenza principale è che i biancocelesti guadagnano qualche metro di campo, senza però riuscire ad approfittarne in termini di occasioni. Entrambe le formazioni danno l’impressione di essere stanche e ritmi via via si abbassano, ma al 37′ arriva una fiammata capace di riaccendere lo stadio: palla persa in uscita dagli uomini di Sarri grazie alla pressione di Pyyhtia e Zirkzee, sfera che rimane lì e destro a giro di Barrow (buona la sua prova) che sibila vicino all’incrocio dei pali. Che gol sarebbe stato…
Nel finale entrano pure Soriano (oggi sostituito come capitano da Lucumí) e Cancellieri, ma i titoli di coda stanno già scendendo e il pareggio appare inevitabile: così è, e tutto sommato si tratta di un risultato giusto malgrado una certa supremazia rossoblù, specie durante il primo tempo. Dopo l’Inter, al Dall’Ara il Bologna ferma anche la Lazio, una delle squadre più in forma del campionato, seppur ‘solo’ sullo 0-0. La serata storta di Torino sembra già dimenticata, mentre le chiacchiere sul rapporto tra Motta e Arnautovic probabilmente proseguiranno. Si vedrà, l’unica certezza è che questa squadra propone un ottimo calcio, non teme nessuno e se la gioca alla pari con tutti, big comprese. Scusate se è poco.

BOLOGNA-LAZIO 1-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumí, Cambiaso; Schouten (17′ st Medel), Moro (17′ st Pyyhtia); Aebischer (35′ st Soriano), Ferguson, Kyriakopoulos (12′ st Zirkzee); Barrow.
A disp.: Bardi, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Lykogiannis, Sosa, Arnautovic, Sansone.
All.: Motta

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Vecino, L. Alberto (18′ st Basic); Pedro (35′ st Cancellieri), F. Anderson, Zaccagni.
A disp.: Adamonis, Maximiano, Fares, Gila, Patric, Pellegrini, Radu, Bertini, Cataldi, M. Antonio, Romero.
All.: Sarri

Arbitro: Maresca di Napoli
Ammoniti: 21′ pt Hysaj (L), 24′ pt Moro (B), 34′ pt Ferguson (B), 46′ pt Vecino (L), 30′ st Zaccagni (L)
Espulsi:
Marcatori:
Recupero: 3′ pt, 3′ st
Note: 27.369 spettatori (di cui 12.576 abbonati)

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)