Il Bologna non molla ma non vince: Ferguson e Lykogiannis riprendono prima Pirola e poi Dia, 2-2 a Salerno. Arnautovic entra e si rifà male

Il Bologna non molla ma non vince: Ferguson e Lykogiannis riprendono prima Pirola e poi Dia, 2-2 a Salerno. Arnautovic entra e si rifà male

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Salernitana e Bologna scendono in campo all’Arechi con l’obiettivo di dare continuità a due pareggi di prestigio, rispettivamente contro Milan in casa e Lazio in trasferta, e avvicinarsi ai propri obiettivi, la salvezza da un lato e il settimo posto dall’altro. Sousa perde di nuovo per infortunio Fazio (comunque aggregato al gruppo) e prosegue nel solco del 3-4-2-1, con Bohinen e Coulibaly in mediana e Candreva avanzato sulla trequarti al fianco di Kastanos per supportare il bomber Dia (9 gol fin qui). Sul versante opposto Motta, orfano di Dominguez e con Orsolini recuperato solo per la panchina, conferma in blocco l’undici iniziale di sabato scorso, sempre schierato secondo il 4-2-3-1: Schouten e Moro in mediana, Aebischer e Kyriakopoulos esterni, Ferguson sottopunta dinamico e Barrow centravanti. Terza panchina di fila, dunque, per Arnautovic, che resta a guardare al pari di Zirkzee.
I rossoblù partono meglio ma al 7′ sono i granata a trovare il vantaggio: cross di Candreva (su azione da corner inesistente, ultimo tocco di Dia) e colpo di testa perentorio di Pirola in anticipo sul suo marcatore Lucumí. Sulle ali dell’entusiasmo, al 10′ i padroni di casa sfiorano il raddoppio con Mazzocchi, che lanciato a rete preferisce calciare in ‘cucchiaio’ anziché di potenza e favorisce la parata di Skorupski. Gli ospiti allora ne approfittano, e all’11’ trovano l’1-1 grazie ad un pregevole inserimento aereo di Ferguson a deviare un gran traversone di Kyriakopoulos. Al 21′ Cambiaso alza bandiera bianca causa fastidio muscolare e lascia il posto a Lykogiannis per una corsia mancina tutta greca, poi al 22′ ancora un ottimo Kyriakopoulos mette Moro davanti ad Ochoa ma il croato cincischia e si fa rimontare da Gyomber. Dopo un quarto d’ora giocato a ritmi un po’ più bassi, nel finale di tempo il BFC torna ad accelerare e Moro ci riprova due volte: al 37′ tiro sbilenco su cross di Lykogiannis e al 40′ conclusione dal limite sporcata sul fondo da Pirola. L’ultimo episodio degno di nota è da moviola, perché al 42′ Bradaric sgambetta in area Ferguson ma né l’arbitro Pairetto né il VAR Valeri assegnano il rigore, una decisione abbastanza inspiegabile.
La ripresa comincia con un promettente diagonale di Kyriakopoulos murato da Gyomber, quindi al 16′ il neo entrato Piatek sfiora il palo con una rasoiata dai venti metri. Al 18′, in seguito ad una brutto errore di Barrow, Dia si invola verso Skorupski e un super Soumaoro salva tutto in extremis, ma sul corner conseguente la Salernitana passa comunque: lo stesso Dia approfitta di una mischia e col piattone, sfruttando un tocco di Schouten, trova l’angolino basso. Solo a quel punto Motta cambia qualcosa inserendo Arnautovic e Orsolini per Barrow ed Aebischer, ma al 23′ è ancora Piatek a spaventare Skorupski con una velenosa inzuccata che il suo connazionale blocca in bello stile. Due minuti dopo, al termine di una pregevole azione corale, Ferguson alza troppo la mira dal limite, poi al 28′ Kyriakopoulos dalla bandierina pennella un’altra splendida traiettoria e il ‘fratello’ ellenico Lykogiannis incorna il pallone del 2-2. I rossoblù sembrano poter mettere pienamente le mani sulla partita, al 36′ però Arnautovic è vittima di una contusione al piede destro già infortunato a gennaio e deve uscire: fuori anche Kyriakopoulos, riecco Sansone insieme a Soriano.
Nel finale il Bologna fatica a stazionare con costanza nella metà campo avversaria e i campani, spinti dal proprio pubblico, provano ad effettuare il definitivo sorpasso: ci va vicino Sambia, che aveva sostituito uno stremato Candreva, che al 43′ si getta su una corta respinta di Skorupski e di potenza scaraventa la sfera a lato. Malgrado le fiammate conclusive degli uomini di Sousa, il punteggio non cambia più, e il triplice fischio del sempre rivedibile Pairetto certifica un 2-2 sostanzialmente giusto ma che non cambia la vita di nessuna delle due squadre: i granata appaiano solidi e con le idee chiare ma non riescono a scappare lontano dalla zona calda, i rossoblù propongono ogni volta un gioco gradevole e non mollano mai ma non sembrano ancora pronti per un piazzamento tra quelle che una volta venivano definite ‘le sette sorelle’. Di ritorno dalla sosta per gli impegni delle Nazionali, altre 11 partite a disposizione per scuotere di nuovo la classifica e smentire in positivo le sensazioni di questa sera.

SALERNITANA-BOLOGNA 2-2

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber (42′ st Fazio), Pirola; Mazzocchi (23′ st Sambia), Bohinen (11′ st Vilhena), Coulibaly, Bradaric; Candreva (42′ st Botheim), Kastanos (11′ st Piatek); Dia.
A disp.: Fiorillo, Sepe, Bronn, Lovato, Troost-Ekong, Iervolino, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Bonazzoli, Valencia.
All.: Sousa

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumí, Kyriakopoulos (21′ pt Lykogiannis); Schouten, Moro; Aebischer (20′ st Orsolini), Ferguson, Kyriakopoulos (36′ st Soriano); Barrow (20′ st Arnautovic, 36′ st Sansone).
A disp.: Bardi, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Sosa, Medel, Pyyhtia, Zirkzee.
All.: Motta

Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammoniti: 31′ pt Orsolini (B)
Espulsi:
Marcatori: 7′ pt Pirola (S), 11′ pt Ferguson (B), 19′ st Dia (S), 28′ st Lykogiannis (B)
Recupero: 2′ pt, 3′ st

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)