Il Bologna non ruba l'occhio ma regge bene l'urto del Napoli: Osimhen sbaglia un rigore, pareggio a reti bianche al Dall'Ara

Il Bologna non ruba l’occhio ma regge bene l’urto del Napoli: Osimhen sbaglia un rigore, pareggio a reti bianche al Dall’Ara

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Bologna e Napoli avrebbero bisogno di un po’ di tempo per assestarsi e ritrovarsi a pieno, dopo aver cambiato tanto in estate, ma si sa che nel calcio il tempo non c’è e i punti pesano sempre tanto. Nella quinta giornata di Serie A le due squadre si affrontano in un Dall’Ara da quasi 27 mila spettatori, e per l’occasione Motta ritrova Saelemaekers quantomeno in panchina, affidandosi nel consueto 4-2-3-1 ad Aebischer (capitano di giornata) e Freuler in mediana e ovviamente a Zirkzee di punta, con Ndoye, Ferguson e Karlsson alle sue spalle come lunedì scorso a Verona. Garcia, in emergenza difensiva (fuori Rrahmani e Juan Jesus, dentro Ostigard e Natan), prosegue invece nel solco del 4-3-3, con Lobotka in cabina di regia e un tridente offensivo formato da Raspadori, Osimhen e Kvaratskhelia.
I campioni d’Italia in carica, vincenti in Champions ma reduci da una sconfitta e un pareggio in campionato, fanno subito la voce grossa, e al 5’ serve la punta delle dita di Skorupski per allungare sul palo un potente diagonale di Osimhen su imbeccata di Raspadori. I rossoblù soffrono il pressing degli avversari e come al Bentegodi faticano a macinare gioco, perdendo anche Posch per un problema muscolare al 10’ (al suo posto De Silvestri). Al 14’ ci prova dalla distanza Zielinski, ma la mira non è granché, poi due iniziative di Kvaratskhelia mettono in apprensione la retroguardia di casa: al 27’ in particolare, il georgiano crossa e Ostigard ostacola Skorupski in uscita, Beukema libera di testa e alla fine Di Lorenzo calcia a lato. Motta inverte più volte gli esterni d’attacco ma la situazione non migliora, e al 38’ ancora Kvaratskhelia chiama Skorupski all’intervento. Il Bologna soffre, stringe i denti e se non altro ha il merito di non uscire mai dal match, pur non riuscendo a rendersi mai pericoloso. Pericoloso si rende invece Raspadori, che al 46’ sfiora la traversa con un gran mancino dai venti metri. Nulla di fatto, e così si va al riposo sullo 0-0.
La ripresa inizia coi felsinei più grintosi e propositivi, con varie sortite interessanti e un paio di corner conquistati, ma i primi tiri dello specchio sono di marca partenopea: Kvaratskhelia al 15’ e Osimhen al 18’, entrambi parati da Skorupski. Al 20’ altra pesante tegola sul BFC, perché si fa male Lucumí: Thiago inserisce Calafiori e anche Saelemaekers, che rileva Ndoye. Non appena in campo, il difensore di scuola Roma è protagonista di un episodio sfortunato: al 24’ bello scambio tra Kvaratskhelia e Zielinski e assist del numero 77 per Osimhen, con Skorupski che tocca la sfera e Calafiori in caduta che ci sbatte contro di braccio, spingendo Ayroldi a concedere il rigore. Il gol però non arriva, dato che dal dischetto Osimhen spiazza Skorupski ma spedisce sul fondo, restando a secco in questa stagione. E allora Zirkzee prova subito ad approfittarne con una giocata delle sue, passando in mezzo a tre maglie azzurre e scaricando un sinistro potente che Meret smanaccia in angolo.
Il Dall’Ara ruggisce e nella fase finale della gara è il Bologna a farsi preferire, pur arrivando solo una volta a chiamare in causa il portiere avversario, al 45’ con una zampata debole del neo entrato Orsolini (insieme a lui anche El Azzouzi, al posto di Karlsson e Freuler). Dall’altra parte Garcia sostituisce Osimhen con Simeone e il nigeriano non la prende benissimo, e gli ultimi cross scodellati al centro da Mario Rui e Politano diventano facile preda di Beukema e compagni. Per Motta e i suoi ragazzi si materializza così un pareggio (quarto risultato utile e secondo clean sheet di fila) un po’ affannoso ma meritato per il carattere e la compattezza dimostrati lungo tutto l’arco del match, e di conseguenza un punto che significa quota 6 e undicesimo posto in classifica. Considerando il calendario, i torti arbitrali, la fase di rodaggio ancora in corso e le defezioni (molto pesanti quelle odierne), la sensazione è che questa squadra possa solo andare in crescendo e migliorare sempre più di settimana in settimana. La prossima, con la trasferta a Monza giovedì e la sfida casalinga contro l’Empoli domenica, sarà particolarmente delicata e importante.

BOLOGNA-NAPOLI 0-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch (10’ pt De Silvestri), Beukema, Lucumí (20’ st Calafiori), Kristiansen; Aebischer, Freuler (36’ st El Azzouzi); Ndoye (20’ st Saelemaekers), Ferguson, Karlsson (36’ st Orsolini); Zirkzee.
A disp.: Gasperini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, Lykogiannis, Fabbian, Moro, Urbanski, Van Hooijdonk.
All.: Motta

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera (1’ st M. Rui); Anguissa, Lobotka (41’ st Cajuste), Zielinski; Raspadori (22’ st Politano), Osimhen (41’ st Simeone), Kvaratskhelia (31’ st Elmas).
A disp.: Contini, Idasiak, Zanoli, Demme, Lindstrom, Gaetano, Zerbin.
All.: Garcia

Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Ammoniti: 6’ pt Olivera (N), 30’ pt Aebischer (B), 4’ st Lobotka (N), 8’ st Kvaratskhelia (N), 10’ st Ndoye (B), 27’ st Skorupski (B), 36’ st Freuler (B), 36’ st Politano (N), 49’ st M. Rui (N)
Espulsi:
Marcatori:
Recupero: 2’ pt, 5’ st
Note: 26.621 spettatori (di cui 14.048 abbonati), al 28’ st Osimhen (N) fallisce un rigore

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)