Tra Bologna e Roma poche emozioni e un pari che non serve nessuno: 0-0 al Dall'Ara, ora i rossoblù sono undicesimi

Tra Bologna e Roma poche emozioni e un pari che non serve nessuno: 0-0 al Dall’Ara, ora i rossoblù sono undicesimi

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Fiorentina, Monza e Torino hanno vinto, e allora il Bologna è chiamato a fare altrettanto per non scendere anzitempo dal treno dell’ottavo posto. Mancano solo quattro partite alla fine del campionato e al Dall’Ara, davanti a 24 mila spettatori, arriva la Roma, incerottata e con la testa alla semifinale di Europa League ma pur sempre temibile. Motta, in piena emergenza difensiva, punta forte sull’attacco e schiera il tridente pesante con Barrow e Orsolini ai lati di Arnautovic, che ritrova una maglia da titolare dopo oltre quattro mesi (era il match d’andata all’Olimpico, quando poi si infortunò). Mourinho, atteso giovedì prossimo dal ritorno contro il Bayer Leverkusen, lascia a casa Rui Patricio e Dybala e si affida dall’inizio ai giovani Svilar, Missori, Tahirovic e Zalewski, con Solbakken al fianco di Belotti in avanti.
Il copione della gara appare chiaro fin dalle prime battute: redini del gioco in mano ai felsinei e capitolini chiusi, compatti e pronti a ripartire. Il primo squillo è di marca rossoblù e arriva al 18’, quando Orsolini costringe Svilar alla smanacciata in corner con un gran sinistro dalla distanza, quindi al 23’ ancora ‘Orso’ ci prova in diagonale sfruttando un bel velo di Cambiaso ma alza troppo la mira. I giallorossi, sornioni, aspettano il momento giusto per colpire e quasi ci riescono al 24’: spunto in velocità di Solbakken a superare Sosa, palla a rimorchio per Belotti e piattone dell’ex Torino che chiama Skorupski al miracolo. Sul campo reso scivoloso dalla pioggia il pallone scorre bene ma i ritmi non accennano ad alzarsi più di tanto, e le emozioni scarseggiano. Al 33’ Arnautovic lavora un buon pallone al limite dell’area e lo appoggia a Dominguez, la cui rasoiata è troppo debole per impensierire Svilar. Al 44’, poi, Wijnaldum si procura un’invitante punizione facendo ammonire Bonifazi, e Zalewski la calcia a fil di traversa. Si va così al riposo sullo 0-0.
Il secondo tempo si apre con una staffilata di Ferguson addomesticata dal portiere avversario, ma all’11’ è ancora la Roma a rendersi molto pericolosa: spunto sulla fascia di Zalewski, cross velenoso in mezzo e anticipo decisivo di Sosa su Abraham, entrato in campo all’8’ insieme a Mancini e Bove. Al 17’ ci prova anche Camara, che non inquadra di poco il bersaglio dai venti metri, quindi al 20’ Skorupski non è perfetto in uscita alta su angolo di Zalewski ma Bove non ne approfitta, tirando a lato. Motta prova allora a cambiare qualcosa e al 25’ opera un triplo cambio: fuori De Silvestri, Ferguson e Arnautovic, ecco Lykogiannis, Moro e Zirkzee. L’auspicata scossa, però, non arriva, mentre sul versante opposto c’è da segnalare in particolare una zampata da sottomisura di Mancini, che al 36’ sfiora il gol su punizione di Matic, oltre ad un’incornata centrale di Matic su piazzato di Pellegrini al 41’. Infine, nel recupero, Zirkzee si avventa bene su un invitante traversone di Cambiaso, ma impatta male la sfera col mancino e coglie soltanto l’esterno della rete.
Termina così 0-0 una sfida equilibrata e poco spettacolare che genera un punto sostanzialmente inutile per entrambe: il Bologna eguaglia il record di punti dell’era Saputo (47 nel 2019-2020) ma dopo diverso tempo scivola nella colonna di destra della classifica, a -2 dall’ottava posizione; la Roma sale a 59 ma vede ancora da lontano il quarto posto (occupato dalla Lazio, a 65), con l’obiettivo Champions che a questo punto dovrà essere raggiunto tramite l’Europa League. La speranza, per quanto concerne i rossoblù, è che nelle ultime tre giornate la squadra riesca ad avere un ultimo sussulto di fame, brillantezza e soprattutto concretezza per chiudere al meglio la stagione, superando quella quota 51 tanto chiacchierata e che ormai somiglia molto ad una maledizione.

BOLOGNA-ROMA 0-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (25’ st Lykogiannis), Bonifazi, Sosa, Cambiaso; Schouten, Dominguez; Orsolini, Ferguson (25’ st Moro), Barrow; Arnautovic (25’ st Zirkzee).
A disp.: Bardi, Ravaglia, Lykogiannis, Aebischer, Medel, Pyyhtia.
All.: Motta

ROMA (3-5-2): Svilar; Celik (8’ st Mancini), Cristante, Ibañez; Missori, Tahirovic (31’ st Matic), Camara, Wijnaldum (8’ st Bove), Zalewski; Solbakken (25’ st Pellegrini), Belotti (8’ st Abraham).
A disp.: Boer, Del Bello, Falasca, Keramitsis, Spinazzola, Darboe, Faticanti, Majchrzak, Volpato.
All.: Mourinho

Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: 43’ pt Bonifazi (B), 35’ st Orsolini (B), 46’ st Camara (R)
Espulsi:
Marcatori:
Recupero: 1’ pt, 7’ st
Note: 23.824 spettatori (di cui 12.576 abbonati)

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)