Zirkzee dipinge calcio, Ferguson giocatore totale. Molto bene Calafiori e Beukema, Orsolini segna ancora e fa 50 in rossoblù

Zirkzee dipinge calcio, Ferguson giocatore totale. Molto bene Calafiori e Beukema, Orsolini segna ancora e fa 50 in rossoblù

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I voti ai protagonisti di Inter-Bologna 2-2.

Skorupski 6,5 – Subito attento su un pericoloso rasoterra di Calhanoglu prima dell’uno-due targato Acerbi-Lautaro, su cui non ha alcuna responsabilità. Nel finale è bravo a opporsi coi pugni a Carlos Augusto e ad amministrare ogni pallone che transita dalle sue parti.

De Silvestri 6 – Il gol di Lautaro nasce da un suo passaggio errato, nell’idea prima ancora che nella realizzazione. Dimarco e Carlos Augusto sono due degli esterni migliori del campionato e soprattutto il secondo lo fa dannare parecchio.
Beukema 7 – Unico titolarissimo superstite nella difesa odierna, a 24 anni gioca una gara da centrale navigato alla ‘Scala del calcio’.
Calafiori 7,5 – Partitona. Concentratissimo, spesso in anticipo, non molla mai un centimetro: un difensore vecchio stampo con la tecnica di un centrale moderno, senza dimenticare che il suo ruolo naturale sarebbe quello di terzino.
Lykogiannis 6,5 – Il gioco dell’Inter passa soprattutto da sinistra, ma lui ha comunque il suo bel da fare nell’arginare le discese di Dumfries, Cuadrado e persino Pavard: ci riesce bene, proponendosi anche spesso in avanti.

Aebischer 6,5 – Sempre più calato nel ruolo del combattente di centrocampo, se si nota poco è solo perché fa cose semplici in maniera impeccabile, lavorando sporco per far sì che la squadra non perda mai equilibrio.
Freuler 6 – Acerbi è più bravo e veloce ad avventarsi sul cross di Calhanoglu e a trovare il gol del vantaggio. Fatica un po’ contro un centrocampo tecnico e dinamico come quello nerazzurro, ma ha il merito di non mollare mai.

Orsolini 7 – Oggi ha il rigore come sola occasione per incidere, e la sfrutta. Cinquantesimo gol in rossoblù per lui, il quarto nelle ultime due gare, con tanta abnegazione e anche dei suggerimenti invitanti da calcio piazzato.
Ferguson 7,5 – Corre, lotta, si guadagna il rigore, lancia Zirkzee per il gol del pareggio, sa interpretare più ruoli e talvolta sembra che li ricopra tutti contemporaneamente: giocatore totale.
Ndoye 6 – Si mette meno in mostra rispetto ad altre volte, ma oggi più che mai doveva avere quattro polmoni e gli occhi anche dietro la testa per dare una mano in ripiegamento.

Zirkzee 8 – Centravanti ma soprattutto regista offensivo (e non solo) della squadra, acquisisce anni di esperienza ad ogni match. E il modo che trova di inventarsi il gol del 2-2 è straordinario per uso del fisico, scelta dei tempi, intelligenza calcistica e classe.

Saelemaekers (16′ st) 6 – Ancora un po’ indietro di condizione, tiene un occhio fisso su Cuadrado e tenta anche di incidere in ripartenza, senza però trovare la giocata decisiva.
Van Hooijdonk (33′ st) 6 – Ha il difficilissimo compito di far salire la squadra e non far rimpiangere Zirkzee, vince diversi duelli fisici e nel finale guadagna tempo prezioso per difendere il pareggio.
Corazza (38′ st) 6 – Sorveglia come può e senza evidenti errori una fascia solcata pericolosamente più e più volte dall’indemoniato Carlos Augusto.
El Azzouzi (38′ st) 6 – Grinta contagiosa, ha il compito di non far passare una palla e lo svolge con grande dedizione. Negli ultimi secondi si prende anche la licenza di offendere ma viene arginato da Sommer.

Motta 7,5 – Il Bologna, nonostante le importanti defezioni in difesa, prova a proporre il suo calcio anche al Meazza, pur finendo per concedere il 63% di possesso palla all’Inter. I rossoblù non si perdono d’animo dopo l’inizio shock e risalgono la china fino al meritato pareggio, a riprova di una qualità e di una forza mentale invidiabile trasmessa dal tecnico ai suoi ragazzi, che sanno sempre cosa fare e come farlo al meglio. Il punto odierno fa morale e classifica e in primavera, quando si formerà il gruppone delle squadre in orbita Europa, potrebbe rivelarsi davvero pesantissimo.

Arbitro Guida e assistenti 5,5 – Sufficienza pienissima al VAR Marini, che segnala all’arbitro il rigore su Ferguson e (tracciando le linee) conferma l’irregolarità del gol di Sanchez. Insufficienza grave a Guida, che su quel rigore solare fa cenno di proseguire pur essendo ben piazzato, e in seguito sbaglia tutto lo sbagliabile nella gestione dei cartellini, graziando giocatori che meritavano il giallo (vedi lo stesso Lautaro in occasione del penalty) e punendo oltremodo normali contatti di gioco.

Fabio Cassanelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)