Bologna-Frosinone 2-1: il Tosco l'ha vista così...

Bologna-Frosinone 2-1: il Tosco l’ha vista così…

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Il Bologna, in questo primo scorcio di stagione, ha quasi sempre controllato le gare nel primo tempo per poi uscire nella ripresa. Ieri abbiamo assistito ad un canovaccio diverso: con un terrificante uno-due in tre minuti nella parte centrale della prima frazione, i rossoblù parevano aver demolito un Frosinone coraggioso e spavaldo ma incapace di contrastare il lungo palleggio degli avversari. Soprattutto in occasione del primo gol, grazie ad un’azione partita da Skorupski e continuata con una sequenza di venti (20!) passaggi in cui tutti i calciatori del BFC hanno toccato la palla almeno un volta, prima della deviazione vincente di Ferguson.

Il Frosinone è stato rianimato nel secondo tempo da un rigore generoso, assegnato dal VAR con una chiamata contro il regolamento: dov’era il ‘chiaro ed evidente errore’ dell’arbitro?

Non è possibile che ancora una volta il VAR si accanisca contro il Bologna nella decisione sbagliata. Ormai è ‘letteratura’ che, in caso di rigore non assegnato per contatto in cui l’arbitro è in controllo dell’azione (la famosa ‘decisione di campo’), il VAR non debba intervenire. Invece ieri Valeri (arbitro espertissimo) ha voluto vivisezionare al replay un contatto che, nella dinamica in tempo reale, non aveva niente di irregolare, richiamando così Doveri (altro arbitro espertissimo) al monitor e completando un’ulteriore decisione cervellotica ai danni dei felsinei.

Non sto sostenendo che il rigore sia stato inventato di sana pianta, ma ogni lunedì il designatore Rocchi ci sta spiegando che le decisioni di campo sono da accettare in assenza di chiare evidenze contrarie, e nel contrasto Beukema-Cuni non vi era nulla di così eclatante da richiamare il direttore di gara, che infatti aveva lasciato correre.

Ancora una volta il designatore pronuncia frasi il lunedì che vengono poi smentite la domenica sui terreni di gioco: si mettessero d’accordo una volta per tutte perchè così, ormai, il calcio è un terno al lotto!

Il gioco del calcio non si svolge alla moviola: se si vogliono trovare contatti al rallentatore si trovano sempre, e sempre appaiono più ‘voluminosi’ che a velocità reale.

È puro masochismo cercare sempre di scomporre, atomizzare una sequenza dinamica, proprio come avvenuto per il ‘fallo’ di Zirkzee su Caldirola rilevato da Pezzuto e certificato al VAR da Di Paolo a Monza. Ieri è stata fatta la stessa cosa: si è cercato un contatto, quel contatto che per esempio a centrocampo non sarebbe stato sanzionato. Un manicomio!

Scusate il ‘pippone’ ma sono un po’ provato dalle decisioni cervellotiche delle squadre arbitrali. Il Frosinone sarebbe rientrato in partita senza quel regalino?
Per me no, ed è qui che casca l’asino, perché fino a quel momento l’unico tiro pericoloso di Mazzitelli era arrivato per uno scivolone di Calafiori (non certo per un’azione congegnata), nient’altro, e i tanti mugugni di fine partita sarebbero rimasti nelle menti di coloro che hanno visto un Bologna in difficoltà.

Chiaro è che, con la possibilità di rientrare in gara, le situazioni anche psicologiche mutano e si assiste alla resurrezione di compagini fino a quel momento inermi. Il Bologna, però, è sempre stato mediamente ordinato e capace di controllare e ripartire: non a caso alla fine, nonostante l’apparente (per alcuni) pericolosità del Frosinone (un solo tiro pericoloso al 94′ su uscita avventata di Skorupski…), i rossoblù hanno chiuso con un’evidente superiorità nel palleggio (55%) e anche nelle chiare occasioni da gol (dopo il rigore, Orsolini e Ndoye soli davanti a Turati, contro il solo tiro di Marchizza allo scadere).

Per concludere: ho trovato la vittoria del BFC molto più netta dei numerosi nasi storti percepiti al termine del match (il famoso champagne che sa di tappo, citazione sempre pertinente: Bologna è poi così…), proprio perché gli avversari hanno tentato di mettere in campo tutto il loro armamentario fatto di corsa, aggressività e temperamento, puntualmente disinnescato da una squadra sempre attenta e sul pezzo, come Motta ha tenuto a evidenziare nelle dichiarazioni post partita.

Più lucido il mister dei tanti, troppi tifosi che vanno sempre cercando il pelo nell’uovo.

Tosco – www.madeinbo.tv

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Foto: Getty Images (via OneFootball)